Secondo Noi questo è il lavoro più bello del mondo, ma andiamo vediamo di che si tratta. Sono tanti i lavori che attirano l’attenzione degli italiani, altrettanti stimolano invece anche la fantasia. A quanti vedendo Indiana Jones o giocando a Tomb Raider non è venuta voglia di fare gli esploratori? Con Economia Italia.com oggi scopriremo insieme la professione di esploratore, come diventarlo, quali studi richiede e quali caratteristiche presenta.
La passione per l’avventura e gli spazi aperti è sicuramente un primo requisito, ma non basta, ci vogliono risolutezza e forma fisica ottimale per svolgere questo mestiere, con la possibilità di effettuare trasferte anche oltreconfine. Comprendendo la situazione occorre quindi chiedersi, come si fa a fare l’esploratore e quanti tipi ne esistono?
Definizione, caratteristiche e tipologie di esploratore
Per esploratore, si intende una persona ambosessi che si dedica alla scoperta di territori sconosciuti, culture nuove e fonti storiche, con lo scopo di mappare e raccogliere informazioni utili ai fini scientifici. E’ un mestiere tra i più antichi del mondo, tanto che vede le sue origini nel sovrano Nehesi nell’Antico Egitto nel XV secolo A.C., proseguito poi con grandi nomi come Alessandro Magno e successivamente Gengis Khan, Marco Polo e Cristoforo Colombo.
Sebbene possa essere un singolo soggetto, può lavorare spesso e volentieri anche in team o organizzazioni, che semplificano le attività integrando capacità e competenze che l’esploratore stesso potrebbe non possedere. Come un moderno pioniere, solitamente è il primo a raggiungere e studiare nuove terre. Il suo mestiere è caratterizzato da:
- CuriositÃ
- Passione per l’ignoto e uscita dalla zona di comfort
- Coraggio e desiderio di mettersi alla prova
- Capacità d’adattamento a condizioni sfavorevoli
- Spirito d’avventura e intraprendenza
- Prestanza fisica
- Integrità mentale
E’ un lavoro che può rivelarsi molto pericoloso, esponendo la persona a:
- Rischi naturali
- Malattie
- Condizioni meteorologiche avverse
- Condizioni igieniche precarie
- Attacchi di animali selvatici
- Attacchi da popolazioni indigene
- Conflitti bellici e rivolte in corso
Nonostante tali rischi, l’esploratore ha la possibilità di scoprire nuovi luoghi e culture, contribuendo all’evoluzione scientifica e allo stesso tempo arricchendo il suo bagaglio d’esperienza. Principali tipologie di esploratori sono:
- Scientifico, per scoperta di nuove specie animali e vegetali terrestri o acquatiche o mappatura di territori sconosciuti
- Commerciale, per ricerca di nuove risorse naturali o creazione di nuove rotte commerciali
- Sociale, per scoperta di nuove culture e modi di vivere
- Militare, per raccolta informazioni su territori ostili o preparazione di tattiche militari
- Avventuriero, per ricerca di nuovi percorsi o tentativi di battere record
In Italia non esiste una disciplina specifica sulla professione di esploratore, vi sono però normative differenti in funzione della branca scelta, tra tutte:
- Diritto Marittimo, sulla navigazione
- Legge 81/2008 (TUSL), su misure di sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro
- Legge 31/2009, su tutela dell’ambiente e riduzione dell’impatto
- Legge 167/2019, su tutela e rispetto dei diritti umani
- D. Lgs. 192/2016, sull’esplorazione del fondo marino
- D. Lgs. 169/2016, sull’esplorazione di risorse minerarie
- D. Lgs. 95/2012, sull’esplorazione di risorse energetiche
Grazie ai moderni mezzi di comunicazione, tra tutti blog, social, dirette e connessione internet presente quasi in ogni parte del mondo, e ai vari veicoli e velivoli di cui gli stessi esploratori o i loro team dispongono, ad oggi è un lavoro differente rispetto al passato, sebbene l’impegno ed i pericoli ricorrenti siano rimasti tali.
Percorso di studi per diventare esploratore
Sebbene non vi è un percorso di studi accademico specifico per diventare esploratore, si può dire che frequentare una scuola superiore a indirizzo scientifico può essere già un primo aiuto, per poi proseguire con un corso universitario triennale di laurea in Scienze Biologiche (L-13), a numero chiuso e disponibile nei più importanti atenei italiani, che affronta i seguenti argomenti:
- Chimica generale e inorganica
- Chimica organica
- Chimica biologica
- Biologia cellulare e istologica
- Biologia molecolare
- Biologia dello sviluppo
- Botanica e diversità vegetale
- Fisica
- Genetica
- Metodi matematici e informatici in biologia
- Zoologia
- Ecologia
- Anatomia comparata
- Fisiologia generale
- Fisiologia vegetale
- Analisi bio-chimico cliniche
- Immunologia
- Microbiologia e virologia
- Biotecnologie cellulari
- Lingua inglese
Il corso di laurea è mirato a far acquisire nozioni sufficienti di matematica, fisica e chimica, con fondamenti teorici di biologia ed ecologia, così che il futuro esploratore sia in grado di riconoscere specie animali e vegetali senza incorrere in particolari problemi.
Vi sono poi casi in cui è richiesta una formazione alternativa, come:
- Esploratore militare, richiede diploma scuola superiore e formazione specifica da Carabinieri o Esercito Italiano, dalla durata di circa 50 settimane, mirata a istruzione militare base, al combattimento, alpinistica e paracadutistica
- Esploratore ambientale, richiede laurea in Biologia, Chimica, Geologia o Ingegneria Ambientale, oltre a buone capacità comunicative
- Esploratore scientifico, richiede laurea in Biologia, Geologia, Geografia o Archeologia, preferibilmente con dottorato di ricerca, partecipando ad un concorso pubblico proposto periodicamente per poter prendere parte alle spedizioni
- Esploratore spaziale, richiede laurea in Ingegneria Aerospaziale, preferibilmente con master in Italia o all’estero, oltre a ottime condizioni fisiche e psicologiche per resistere alle condizioni dello spazio extraterrestre
- Esploratore indipendente e volontario, non richiedono formazione specifica eccetto competenze trasversali come fotografia, navigazione e preparazione fisica e mentale
Possono aiutare ulteriori corsi su fotografia, videoriprese, lingue straniere, orientamento e sopravvivenza, considerando che vi sarà la possibilità di intraprendere trasferte all’estero più o meno lunghe.
Sbocchi lavorativi per l’esploratore
L’esploratore può svolgere la sua attività in svariati luoghi, collaborando con numerose società o istituzioni, in base a qualifiche e competenze intrinseche:
- Esploratore militare, con Carabinieri, Polizia o Esercito, può lavorare in tutte le aree del mondo in cui ci sia bisogno, che siano desertiche, marittime, montuose o forestali; può essere assegnato a missioni d’avanscoperta, sorveglianza o combattimento
- Esploratore ambientale, con PMI e grandi aziende, università , centri ricerche, enti statali e parastatali o non-governativi; può essere assegnato a spedizioni in terre remote, nazionali o estere, città in via di sviluppo o a rischio, mari e oceani o aree protette
- Esploratore scientifico, con università , musei, centri ricerche o enti statali e parastatali; può essere assegnato a ricerche in ogni possibile area geografica, come deserti, mari e oceani, foreste pluviali o ambienti polari
- Esploratore spaziale, con agenzie come NASA o ESA; può essere assegnato a team per ricerche orbitali o extraorbitali mirate a raccogliere dati scientifici
- Esploratore volontario, con PMI, grandi aziende, scuole e università o musei; può essere assegnato a spedizioni di rilevante interesse storico, culturale o scientifico principalmente su territorio nazionale
- Esploratore indipendente, non ha datori di lavoro e può farlo come influencer o per cultura personale; può recarsi in qualsiasi area del mondo con la dovuta conoscenza dei territori e capacità che gli permettano di resistere. I guadagni potrebbero venire da canali aperti su Youtube, Instagram e Tik Tok.Â
Indifferentemente dall’ambiente in cui operano, gli esploratori devono avere caratteristiche comuni, come capacità d’adattamento, risoluzione dei problemi, gestione di stress ed emergenze e capacità di lavorare in team. Una buona comunicazione può aiutare a divulgare le proprie scoperte.
Stipendio di un esploratore
Sul lato economico, il compenso di un esploratore è fortemente variabile. Considerando una cifra media lorda di 28.500 euro/anno, pari a 1.550 euro/mese netti, esploratori che ricoprono posizioni più delicate possono percepire stipendi maggiori. Di seguito alcuni esempi:
- Dai 20.000 ai 30.000 euro/anno per un esploratore militare
- Dai 25.000 ai 35.000 euro/anno per un esploratore ambientale
- Dai 30.000 ai 40.000 euro/anno per un esploratore scientifico
- Dai 50.000 ai 100.000 euro/anno per un esploratore spaziale
- Dai 10.000 ai 150.000 euro/anno per un esploratore indipendente
- Dai 1.000 ai 5.000 euro/anno per un esploratore volontario
Società o organizzazioni che richiedono il servizio hanno un ruolo cruciale nel definire gli stipendi, in quanto hanno spesso budget limitati. La grande forbice dell’esploratore indipendente è strettamente connessa alla fama e alle tipologie di viaggi che quest’ultimo sostiene, mentre le cifre sul volontario non sono un vero e proprio stipendio bensì un rimborso spese con vitto, alloggio e/o equipaggiamento.
Sebbene siano stipendi di tutto rispetto, sono ancora inferiori a quelli dei colleghi esteri, come ad esempio negli Stati Uniti, dove hanno un guadagno medio di 39.452 dollari/anno, pari a 36.972 euro, o nel Regno Unito, dove il compenso medio è di 32.956 sterline/anno, pari a 37.660 euro.
Requisiti minimi per diventare esploratorie
Lingue
Gli esploratori devono essere in grado di comunicare con persone di culture diverse. È importante conoscere almeno una lingua straniera, oltre alla propria lingua madre. Se si desidera esplorare luoghi lontani, è consigliabile imparare una lingua del posto.
Studi
Non esiste un percorso di studi specifico per diventare un esploratore. Tuttavia, una buona istruzione generale è importante. Le materie scientifiche, come la geografia, la geologia e la biologia, possono essere utili per comprendere il mondo che ci circonda. Inoltre, è importante avere una buona preparazione in matematica, scienze e ingegneria.
Fisico
Gli esploratori devono essere in buona forma fisica. Devono essere in grado di camminare per lunghe distanze, trasportare pesi pesanti e affrontare condizioni climatiche difficili. È importante essere in grado di nuotare, arrampicarsi e praticare altri sport all’aria aperta
Vaccini
È importante essere vaccinati contro le malattie comuni nelle regioni che si intende esplorare. I vaccini possono aiutare a proteggere gli esploratori da malattie pericolose, come la malaria, la febbre gialla e il colera.
CapacitÃ
Gli esploratori devono avere una serie di capacità specifiche, tra cui:
- Capacità di osservazione. Gli esploratori devono essere in grado di osservare il mondo che li circonda con attenzione e dettaglio.
- Capacità di navigazione. Gli esploratori devono essere in grado di orientarsi e trovare la strada.
- Capacità di problem solving. Gli esploratori devono essere in grado di risolvere problemi in modo creativo e indipendente.
- Capacità di adattamento. Gli esploratori devono essere in grado di adattarsi a situazioni nuove e imprevedibili.
Oltre a queste capacità specifiche, gli esploratori devono anche essere:
- Determinati. Esplorare può essere difficile e pericoloso. Gli esploratori devono essere determinati a raggiungere i loro obiettivi.
- Appassionati. Gli esploratori devono essere appassionati di esplorazione e del mondo che li circonda.
Se hai queste qualità , potresti essere adatto a una carriera da esploratore.
Conclusioni
Nonostante non vi siano cifre precise, le stime Economia-italia.com contano circa 10.000 esploratori in Italia, considerando tutte le tipologie, da chi lavora per enti statali o non-governativi a chi lo fa da volontario o indipendente. La maggior parte di questi sono esploratori ambientali, che trovano in Italia uno scenario ricco di biodiversità e svariati problemi, ma anche una vasta gamma di informazioni preziose per ambiente e scienza.
A conti fatti, quello dell’esploratore è storicamente considerato il lavoro dei sogni, con una grande componente d’avventura e un’immersione nella natura profonda: nomi della tv come Bear Grylls, Ed Stafford o Ernie Brown Jr. non hanno fatto altro che alimentare questo pensiero comune.
C’è però da ricordare che ogni attività di esplorazione richiede una condizione psicofisica ideale per resistere a viaggio e relative attività , adeguata conoscenza dei pericoli e rischi che si incontreranno a prescindere dall’area geografica, nonché coraggio e intraprendenza che permetteranno di sostenere le sfide più difficili.