La fine delle scuole superiori può spesso rappresentare grandi dubbi per gli studenti, che non sanno se approdare nel mercato del lavoro o iniziare gli studi universitari, oltre a chiedersi a quale ateneo e indirizzo iscriversi nel caso della seconda scelta. Una decisione dal forte impatto sul futuro, da valutare in base al contesto circostante.
Tra le varie opportunità vi sono i corsi di laurea in Economia, percorsi di studio in cui si dovrà considerare una serie di fattori, come esami da sostenere, sbocchi lavorativi e stipendi futuri. Davanti offerte didattiche sempre più dispersive, avere le idee chiare è già un punto di forza. Quanti percorsi di laurea in Economia esistono e cosa prospettano?
Materie di studio
Le materie di studio per la facoltà di economia in Italia sono suddivise in tre macroaree:
- Economia generale e applicata
- Economia aziendale
- Matematica e statistica
Economia generale e applicata
Questa area comprende materie di base che forniscono una panoramica delle teorie economiche e delle loro applicazioni al mondo reale. Tra le materie più comuni troviamo:
- Economia politica
- Microeconomia
- Macroeconomia
- Economia internazionale
- Economia dello sviluppo
- Economia monetaria e finanziaria
Economia aziendale
Questa area è dedicata allo studio delle aziende, delle loro attività e dei loro processi decisionali. Tra le materie più comuni troviamo:
- Contabilità
- Finanza
- Marketing
- Controllo di gestione
- Gestione aziendale
- Gestione delle risorse umane
Matematica e statistica
Questa area fornisce le competenze matematiche e statistiche necessarie per comprendere e applicare le teorie economiche. Tra le materie più comuni troviamo:
- Calcolo
- Analisi matematica
- Statistica
- Probabilità
- Matematica finanziaria
Inoltre, le facoltà di economia in Italia offrono spesso corsi di approfondimento in discipline specifiche, come economia del lavoro, economia dei mercati finanziari, economia dello sviluppo sostenibile, ecc.
Laurea triennale
Il corso di laurea triennale in economia in Italia ha una durata di tre anni e fornisce le conoscenze e le competenze di base per lavorare nel mondo dell’economia e dell’impresa. Al termine del corso, lo studente ottiene la laurea in economia e commercio.
Laurea magistrale
Il corso di laurea magistrale in economia in Italia ha una durata di due anni e consente di approfondire le conoscenze e le competenze acquisite nella laurea triennale. Al termine del corso, lo studente ottiene la laurea magistrale in economia e commercio, finanza, management, ecc.
Dove studiare economia in Italia
In Italia, ci sono molte università che offrono corsi di laurea in economia. Le migliori università di economia in Italia sono:
- Università Bocconi, Milano
- Alma Mater Studiorum, Bologna
- Università di Milano Statale
- Ca’ Foscari di Venezia
- Università di Padova
Queste università sono tutte accreditate e offrono corsi di alta qualità.
Esami più semplici:
La difficoltà di una materia è soggettiva e dipende da diversi fattori, come le attitudini naturali dello studente, il percorso di studi precedente e la metodologia di insegnamento adottata dall’università. Tuttavia, in generale, le materie della facoltà di economia che vengono considerate più semplici sono quelle che si basano su concetti e nozioni di base, come:
- Matematica
- Statistica
- Economia aziendale
- Diritto
- Sociologia
Queste materie sono spesso considerate più semplici perché si basano su concetti che sono già familiari agli studenti, come le operazioni matematiche di base, i dati e le statistiche, le imprese e le aziende, le leggi e la società.
Ecco alcuni esempi di materie della facoltà di economia che vengono considerate più semplici:
- Matematica generale
- Statistica descrittiva
- Economia aziendale per principianti
- Diritto privato
- Sociologia generale
Naturalmente, anche queste materie possono essere difficili per alcuni studenti, soprattutto se non hanno un background adeguato. Tuttavia, in generale, sono considerate meno impegnative rispetto ad altre materie della facoltà di economia, come:
- Microeconomia
- Macroeconomia
- Economia internazionale
- Finanziamento
- Marketing
Queste materie richiedono un livello di comprensione più elevato dei concetti economici e finanziari, e possono essere più impegnative per gli studenti che non hanno una predisposizione per le materie scientifiche o quantitative.
In definitiva, la difficoltà di una materia della facoltà di economia è una valutazione soggettiva che dipende da diversi fattori. Tuttavia, le materie che si basano su concetti e nozioni di base sono spesso considerate più semplici rispetto ad altre materie che richiedono un livello di comprensione più elevato.
Esami più difficili
Come già accennato, la difficoltà di una materia è soggettiva e dipende da diversi fattori. Tuttavia, in generale, le materie della facoltà di economia che vengono considerate più difficili sono quelle che richiedono un livello di comprensione più elevato dei concetti economici e finanziari, come:
- Microeconomia
- Macroeconomia
- Economia internazionale
- Finanziamento
- Marketing
Queste materie richiedono una buona padronanza di concetti matematici e statistici, nonché una capacità di ragionamento e analisi critica. Inoltre, spesso richiedono un livello di approfondimento e di applicazione dei concetti che può essere impegnativo per gli studenti.
Ecco alcuni esempi di materie della facoltà di economia che vengono considerate più difficili:
- Microeconomia avanzata
- Macroeconomia avanzata
- Economia internazionale avanzata
- Finanziamento avanzato
- Marketing avanzato
Naturalmente, anche queste materie possono essere affrontate con successo con un impegno adeguato e un buon metodo di studio. Tuttavia, in generale, sono considerate più impegnative rispetto ad altre materie della facoltà di economia, come:
- Matematica
- Statistica
- Economia aziendale
- Diritto
- Sociologia
Queste materie sono spesso considerate più semplici perché si basano su concetti che sono già familiari agli studenti, come le operazioni matematiche di base, i dati e le statistiche, le imprese e le aziende, le leggi e la società.
In definitiva, la difficoltà di una materia della facoltà di economia è una valutazione soggettiva che dipende da diversi fattori. Tuttavia, le materie che richiedono un livello di comprensione più elevato dei concetti economici e finanziari sono spesso considerate più difficili rispetto ad altre materie che si basano su concetti e nozioni di base.
Ecco alcuni consigli per affrontare con successo le materie più difficili della facoltà di economia:
- Partecipa alle lezioni e alle esercitazioni. Questo è il modo migliore per imparare i concetti e le nozioni fondamentali della materia.
- Forma un gruppo di studio con altri studenti. Studiare insieme può essere un modo efficace per comprendere e applicare i concetti della materia.
- Cerca un tutor o un insegnante privato. Se hai difficoltà a comprendere un concetto o a risolvere un problema, un tutor o un insegnante privato può fornirti l’aiuto di cui hai bisogno.
- Pratica, pratica, pratica. La pratica è fondamentale per imparare e applicare i concetti della materia.
Con un impegno adeguato e un buon metodo di studio, è possibile superare con successo anche le materie più difficili della facoltà di economia.
Quali indirizzi di laurea in Economia esistono?
Come la maggior parte dei percorsi universitari, anche quelli in materia economica iniziano con un corso di laurea triennale di primo livello, seguito poi da una biennale specialistica di secondo livello. Nonostante tutti gli atenei nazionali organizzino i corsi con lo stesso schema, possono strutturare le offerte didattiche a loro discrezione. Sono 6 i principali indirizzi.
Leggi anche: Le migliori facoltà di economia in Italia e nel mondo –
Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale (L-18)
Facoltà triennale, fornisce solide conoscenze su strumenti gestionali, giuridici e matematico-statistici, per sviluppare capacità di giudizio e permettere di muoversi autonomamente in ambienti aziendali pubblici e privati. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Economia politica
- Economia aziendale
- Economia e gestione imprese
- Economia e gestione dell’innovazione
- Matematica generale
- Statistica economica
- Diritto privato
- Diritto commerciale
- Storia economica
- Scienze merceologiche
Obiettivo del corso è formare gli studenti a carriere gestionali e/o direttive, sia nella consulenza che nella libera professione, in ogni tipologia d’azienda.
Scienze Economiche (L-33)
Facoltà triennale, offre approfondita conoscenza di strumenti di carattere economico teorici e analitici, che abbiano risalto nei processi decisionali, comprendendo anche aspetti essenziali di discipline giuridiche, storiche e politico-sociali. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Storia del pensiero economico
- Economia politica
- Economia aziendale
- Determinazioni quantitative d’impresa
- Matematica generale
- Diritto privato
- Diritto commerciale
- Diritto amministrativo
- Diritto pubblico
- Diritto del mercato finanziario
- Strategia e politica aziendale
- Scienza delle finanze
- Economia e gestione dell’impresa
Obiettivo del corso è formare gli studenti a ruoli nei settori pubblico, privato e sociale, come in organismi territoriali, enti di ricerca, pubblica amministrazione ed enti professionali.
Scienze dell’Economia (LM-56)
Facoltà biennale specialistica, offre approfondita conoscenza delle tematiche economiche, principi dell’ordinamento giuridico e padronanza di strumenti d’analisi, per affrontare criticità di imprese, istituzioni e sistemi economici in generale. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Politica economica europea
- Economia e politica dello sviluppo
- Politica ambientale
- Statistica economica
- Diritto tributario
- Dirittto della finanza d’impresa
- Economia e management delle aziende internazionali
- Revisione aziendale
- Sistemi fiscali comparati
- Bilanci e certificazioni aziendali
- Analisi finanziaria
- Finanza aziendale
- Controllo gestione
Obiettivo del corso è formare gli studenti a ruoli d’alta responsabilità e competenza in enti privati, pubblici e centri di ricerca.
Scienze Economiche per l’Ambiente e la Cultura (LM-76)
Facoltà biennale specialistica, presenta un piano di studi che integra competenze, metodologie di ricerca e approcci professionali derivanti sia dall’area umanistica che da quella economico-gestionale, con particolare attenzione all’evoluzione del panorama artistico-culturale nazionale e internazionale. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Economia dell’ambiente
- Economia della cultura
- Gestione organizzazioni culturali
- Gestione progetti culturali
- Gestione sostenibile d’impresa
- Comunicazione ambientale
- Matematica dell’economia
- Diritto dell’ambiente
- Diritto dei beni culturali
- Strategie territoriali per il turismo
- Città creative e multiculturalismo
- Climatologia e meteorologia
- Microeconomia applicata
Obiettivo del corso è formare gli studenti a svolgere mansioni di responsabilità in progettazione, organizzazione e gestione in aziende, istituzioni e organizzazioni culturali.
Scienze Economico-Aziendali (LM-77)
Facoltà biennale specialistica, fornisce avanzata qualificazione professionale con solida conoscenza di economia e gestione aziendale, sia per il settore privato che per quello pubblico. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Analisi strategica e valutazione finanziaria d’azienda
- Bilanci di società e gruppi
- Gestione della comunicazione
- Economia industriale e della concorrenza
- Metodi quantitativi di controllo
- Storia dell’impresa
- Diritto penale dell’economia
- Diritto della crisi d’impresa
- Diritto penale tributario
- Diritto industriale per il management
- Sistema di controllo aziendale
Obiettivo del corso è formare gli studenti a ricoprire posizioni specialistiche in gestione ed elaborazione di politiche aziendali, così come nel campo contabile, fiscale, tributario e delle risorse umane.
Finanza (LM-16)
Facoltà biennale specialistica, permette di conoscere approfonditamente una serie di nozioni economiche, gestionali, quantitative e giuridiche su mercati e finanza d’impresa, per sviluppare competenze sulla ricerca economica in attività professionali e manageriali. Maggiori argomenti e materie d’esame saranno:
- Finanza straordinaria
- Diritto degli intermediari finanziari e società quotate
- Economia della banca
- Economia dei mercati
- Matematica attuariale
- Statistica per mercati finanziari
- Rischi finanziari e analisi degli investimenti
- Economia dei mercati mobiliari
- Storia di industria e finanza
- Economia della regolamentazione
Obiettivo del corso è formare gli studenti a posizioni dall’alto livello di responsabilità e prestigio in ambito bancario, finanziario e nella consulenza.
Quali sbocchi professionali con la laurea in Economia?
Caratterizzato dall’alto tasso d’occupazione, i percorsi di laurea in Economia sono particolarmente gettonati per ricoprire ruoli lavorativi classici, di cui i principali:
- Commercialista
- Contabile
- Revisore conti
- Promotore finanziario
- Operatore bancario
- Assicuratore
Tuttavia, sono tanti i laureati che scelgono strade alternative, inerenti specialmente a mestieri di nuova generazione e libera professione, tra le principali attività si trovano:
- Consulente finanziario
- Broker finanziario
- Analista finanziario
- Responsabile amministrativo
- Manager culturale
- Ricercatore economico-sociale
Laureati in economia e stipendi, la situazione italiana
Secondo Istat, al 2016 (ultimo dato disponibile) in Italia vi sono 50.795 studenti laureati in facoltà economiche, +3,8% rispetto all’anno precedente, divisi in:
- 30.968 in lauree triennali di primo livello
- 19647 in lauree biennali magistrali
- 180 in lauree quinquennali di vecchio ordinamento
Secondo invece Almalaurea, al 2019 tra i laureati in corsi magistrali si nota un tasso d’occupazione medio del 77,9%, con stipendio medio mensile di 1.381 euro, dati variabili però in funzione della facoltà scelta:
- Scienze dell’Economia, occupazione al 64,6% e stipendio di 1.357 euro a un anno dalla laurea, 80,4% e 1.474 euro dopo 3 anni
- Scienze Economiche per l’Ambiente e la Cultura, occupazione al 60,4% e stipendio di 1.180 euro a un anno dalla laurea, 80,9% e 1.265 euro dopo 3 anni
- Scienze Economico-Aziendali, occupazione al 67,7% e stipendio di 1.358 euro a un anno dalla laurea, 87,7% e 1.499 euro dopo 3 anni
- Finanza, occupazione al 78,2% e stipendio di 1.486 euro a un anno dalla laurea, 92,8% e 1.607 euro dopo 3 anni
A conti fatti, le classi di laurea in Economia sono particolarmente efficaci dal punto di vista occupazionale, con posizioni lavorative che garantiscono remunerazioni di tutto rispetto specialmente sul lungo periodo.
I lavori che posso fare dopo essermi laureato in economia, approfondimenti:
Quali sono gli sbocchi per un lavoro dopo la laurea in economia? Al termine degli studi universitari, la maggior parte dei giovani neo laureati sceglie di proseguire gli studi e specializzarsi nella propria area di competenza, per raggiungere una preparazione più tecnica ed approfondita e completare il proprio curriculum vitae.
Altri giovani invece, hanno la possibilità di lavorare presso le aziende nelle quali hanno svolto il tirocinio, entrando immediatamente nel mondo del lavoro come stagisti, apprendisti o consulenti junior.
Per chi sceglie di proseguire gli studi ed approfondire la propria formazione professionale, la migliore strada da intraprendere è quella del master, ovvero un corso specifico nel quale poter acquisire le competenze tecniche che mancano a causa di una concezione ancora troppo generalista del curriculum universitario.
Il master ha la funzione di fornire al partecipante il tipo diformazione operativa che oggi è molto richiesta dalle aziende, per la gestione dei diversi ruoli.
Esistono master per ogni indirizzo di studio, in quanto è consigliabile che il corso sia pertinente agli studi svolti e che sia una sorta di “prosecuzione ideale” e rispetto a quanto fatto all’Università.
Se avete completato gli studi universitari in economia e desiderate proseguire e specializzarvi nella vostra area tecnica di competenza, un buon master in finanza è probabilmente l’indirizzo che cercate.
Vediamo nello specifico quali sono gli obiettivi del master in finanza, i profili professionali che ne derivano e qualche consiglio per la scelta di un master in finanza valido e funzionale.
Leggi anche: intermediario finanziario –
Riassumendo
Tipo di lavoro | Descrizione | Stipendio medio |
---|---|---|
Consulente finanziario | Fornisce consulenza finanziaria a individui e aziende. | 45.000 – 100.000 euro |
Analista finanziario | Analizza i dati finanziari per identificare opportunità di investimento e ridurre i rischi. | 35.000 – 75.000 euro |
Accountant | Mantiene i registri finanziari e prepara le dichiarazioni fiscali. | 30.000 – 60.000 euro |
Manager | Gestisce le operazioni di un’azienda o di un dipartimento. | 50.000 – 150.000 euro |
Esperto di marketing | Sviluppa e implementa strategie di marketing per promuovere prodotti o servizi. | 35.000 – 75.000 euro |
Esperto di risorse umane | Si occupa di reclutamento, formazione e sviluppo dei dipendenti. | 30.000 – 60.000 euro |
Esperto di economia | Conduce ricerche economiche e fornisce consulenza a governi e aziende. | 40.000 – 80.000 euro |
Esperto di commercio internazionale | Gestisce le attività commerciali tra paesi diversi. | 45.000 – 90.000 euro |
Questa tabella è solo indicativa e gli stipendi possono variare a seconda del settore, della posizione e dell’esperienza.
Ecco alcuni consigli per aumentare le tue possibilità di ottenere un lavoro ben pagato con una laurea in economia:
- Ottieni una laurea magistrale. Una laurea magistrale ti darà una formazione più approfondita e ti renderà più competitivo sul mercato del lavoro.
- Acquisisci esperienza pratica. Un’esperienza lavorativa ti darà un vantaggio rispetto agli altri candidati.
- Sviluppa le tue competenze. Investi nel tuo sviluppo personale e professionale per migliorare le tue possibilità di successo.
Con impegno e dedizione, puoi ottenere un lavoro ben pagato e gratificante con una laurea in economia.
Altri sbocchi lavorativi
Tipo di lavoro | Descrizione | Stipendio medio |
---|---|---|
Auditor | Controlla la contabilità e le operazioni finanziarie di un’azienda o di un’organizzazione. | 35.000 – 75.000 euro |
Data analyst | Raccoglie, analizza e interpreta dati per prendere decisioni. | 35.000 – 75.000 euro |
Financial planner | Aiuta le persone a pianificare le proprie finanze personali e familiari. | 45.000 – 90.000 euro |
Human resources manager | Si occupa di reclutamento, formazione e sviluppo del personale. | 40.000 – 80.000 euro |
Marketing manager | Sviluppa e implementa strategie di marketing per promuovere prodotti o servizi. | 35.000 – 75.000 euro |
Project manager | Gestisce progetti complessi, come l’introduzione di un nuovo prodotto o servizio. | 45.000 – 90.000 euro |
Risk manager | Identifica e mitiga i rischi finanziari di un’azienda o di un’organizzazione. | 45.000 – 90.000 euro |
Sales manager | Si occupa di vendite e marketing di prodotti o servizi. | 45.000 – 90.000 euro |
Questa tabella è solo indicativa e gli stipendi possono variare a seconda del settore, della posizione e dell’esperienza.
Ecco alcuni altri lavori che potresti avere con una laurea in economia:
- Analista di business
- Consulente di gestione
- Economista
- Esperto di commercio internazionale
- Esperto di finanza
- Esperto di marketing
- Esperto di risorse umane
- Esperto di sostenibilità
La laurea in economia ti offre una vasta gamma di opportunità lavorative. Con impegno e dedizione, puoi trovare un lavoro che ti soddisfi e che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.
Laurea in Economia; Master in finanza: per saperne di più
L’importanza legata alla gestione amministrativa, economica e finanziaria di un’azienda è un concetto oggi molto discusso, soprattutto a causa della crisi finanziaria che ha investito l’Italia e che ha sensibilizzato le imprese, mettendo in evidenza la necessità di personale qualificato che gestisca queste attività in modo operativo e competente.
Durante i periodi caratterizzati da perdite economiche, all’interno delle aziende cresce l’importanza di questi ruoli di responsabilità, perché è altrettanto importante poter disporre di figure professionali che sappiano agire nell’operativo, guidando l’intera impresa verso il superamento delle difficoltà.
Questo profilo professionale è esattamente l’obiettivo del master in finanza e controllo di gestione.
Si tratta di una preparazione tecnica e specifica, riguardante le attività di amministrazione, finanza e controllo dei cicli operativi di un’azienda.
Il principale scopo del master è quello di far emergere i futuri responsabili di tali aree, che hanno la possibilità di acquisire tali conoscenze solamente attraverso la frequentazione di un master in finanza.
Il mercato offre attualmente una gamma molto vasta di master possibili e spesso per un neo laureato è difficile scegliere tra tutte le proposte formative presenti.
Quali sono i criteri per la scelta del migliore master in finanza e controllo.
Il primo elemento da valutare attentamente è il programma di studio del master, che dovreste poter trovare facilmente sul sito dell’istituto che organizza il corso.
Il programma deve essere presentato in modo approfondito e chiaro, per consentire ai potenziali partecipanti di valutare il reale valore scientifico dei contenuti del corso. L’esposizione dettagliata del programma è anche indice di serietà da parte degli organizzatori del corso, che dimostrano trasparenza e professionalità.
Il secondo elemento molto importante in un master in finanza, riguarda la possibilità di svolgere delle esercitazioni pratiche durante il corso; solo con la pratica costante è possibile acquisire una formazione di tipo operativo, che fornisca ai partecipanti gli strumenti pratici della formazione basata sull’esperienza.
Questi sono gli elementi principali di un master in finanza; se desiderate documentarvi ancora circa il passato dell’istituto, raccogliete più informazioni possibili sul numero di edizioni del master ad esempio, così da farvi un’idea sulla validità formativa e sulla qualità di ciò che il master offre.
Come diventare ricercatore
Il percorso per diventare ricercatore in economia, in Italia o all’estero, è simile.
In Italia, il percorso inizia con la laurea magistrale in economia. Dopo la laurea magistrale, è necessario proseguire gli studi con un dottorato di ricerca in economia. Il dottorato di ricerca è un programma di studi di tre anni che prepara i candidati a una carriera accademica.
Durante il dottorato di ricerca, i candidati devono seguire corsi di formazione avanzata, svolgere attività di ricerca e pubblicare articoli su riviste accademiche. Al termine del dottorato di ricerca, i candidati possono partecipare a concorsi pubblici per ottenere un posto di ricercatore presso un’università o un altro ente di ricerca.
All’estero, il percorso è simile. Il titolo di laurea richiesto per accedere al dottorato di ricerca è spesso diverso da quello richiesto in Italia. Ad esempio, in alcuni paesi è richiesto un master di ricerca in economia.
Inoltre, il percorso di dottorato di ricerca può essere più breve o più lungo rispetto a quello italiano. In alcuni paesi, il dottorato di ricerca dura solo due anni.
Indipendentemente dal paese in cui si decide di intraprendere la carriera di ricercatore in economia, è importante avere un’ottima formazione accademica e un forte interesse per la ricerca.
Ecco alcuni consigli per aumentare le possibilità di successo in questo percorso:
- Ottieni una laurea magistrale con una buona media.
- Partecipa a concorsi di ricerca e borse di studio.
- Sviluppa le tue competenze in ricerca.
- Crea una rete di contatti con altri ricercatori.
Con impegno e dedizione, è possibile intraprendere una carriera di successo come ricercatore in economia.
Ecco un possibile percorso per diventare ricercatore in economia:
- Laurea magistrale in economia (3 anni)
- Dottore di ricerca in economia (3 anni)
- Concorso pubblico per un posto di ricercatore
Questo percorso può variare a seconda delle esigenze e delle ambizioni del candidato.
Cosa puoi dare da ricercatore universitario
Un posto di ricercatore in economia può servire a diversi scopi.
Innanzitutto, può essere un modo per contribuire alla conoscenza e alla comprensione dell’economia. I ricercatori in economia svolgono ricerche originali che possono aiutare a comprendere meglio i fenomeni economici e a sviluppare nuove politiche e strategie.
In secondo luogo, un posto di ricercatore può essere un modo per acquisire competenze e conoscenze in un campo specifico dell’economia. I ricercatori in economia hanno l’opportunità di lavorare con alcuni dei migliori economisti del mondo e di accedere a risorse e opportunità di formazione che non sarebbero disponibili in altri contesti.
In terzo luogo, un posto di ricercatore può essere un trampolino di lancio per una carriera accademica. I ricercatori in economia che pubblicano articoli su riviste accademiche e che partecipano a conferenze internazionali possono farsi un nome nel loro campo e aumentare le loro possibilità di ottenere una cattedra universitaria.
In quarto luogo, un posto di ricercatore può essere un modo per acquisire esperienza e competenze che possono essere utili in altri campi. I ricercatori in economia sviluppano competenze in analisi, risoluzione di problemi e comunicazione che sono richieste in una varietà di professioni.
Infine, un posto di ricercatore può essere un modo per trovare soddisfazione personale. I ricercatori in economia hanno l’opportunità di lavorare su progetti stimolanti e di contribuire a migliorare il mondo.
A cosa puoi ambire con un posto di ricercatore in economia?
Le opportunità sono molte e dipendono dalle tue ambizioni e dai tuoi interessi.
In ambito accademico, puoi ambire a una cattedra universitaria, a un posto di ricercatore senior o a una posizione di leadership in un ente di ricerca.
In ambito professionale, puoi ambire a una posizione di consulente economico, di analista finanziario o di economista in una società privata o in un’organizzazione internazionale.
Indipendentemente dal tuo percorso, un posto di ricercatore in economia può essere un’esperienza gratificante e stimolante che ti può aprire molte porte.
Persone famose con una laurea in economia
In Italia, ecco alcuni esempi di persone che sono diventate ricche e famose dopo la laurea in economia:
- Giovanni Ferrero, imprenditore e CEO del gruppo Ferrero, laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino.
- Marco Tronchetti Provera, imprenditore e CEO di Pirelli, laureato in Economia e Commercio all’Università di Milano.
- Massimo Moratti, imprenditore e ex presidente dell’Inter, laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano.
- Silvio Berlusconi, imprenditore, politico e ex presidente del Consiglio dei ministri, laureato in Economia e Commercio all’Università di Milano.
- Luca Cordero di Montezemolo, imprenditore e ex presidente della Ferrari, laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino.
All’estero, ecco alcuni esempi di persone che sono diventate ricche e famose dopo la laurea in economia:
- Jeff Bezos, imprenditore e CEO di Amazon, laureato in Scienze economiche e quantitative alla Princeton University.
- Bill Gates, imprenditore e co-fondatore di Microsoft, laureato in Scienze informatiche e economia alla Harvard University.
- Warren Buffett, imprenditore e investitore, laureato in Economia all’Università di Nebraska-Lincoln.
- Mark Zuckerberg, imprenditore e co-fondatore di Facebook, laureato in Scienze informatiche alla Harvard University.
- Elon Musk, imprenditore e CEO di Tesla e SpaceX, laureato in Fisica e Economia all’Università della Pennsylvania.
È importante notare che questi sono solo alcuni esempi e che non esiste una garanzia che una laurea in economia porti al successo finanziario e alla fama. Il successo dipende da una serie di fattori, tra cui abilità, talento, duro lavoro e fortuna.