Quanto Guadagnano Gli Sportivi? Stipendi di Atleti di Varie discipline

Fare lo sportivo di professione è il sogno di molti bambini, che quando si dedicano con passione ad uno sport individuale o di squadra magari fantasticano sul poter diventare qualcuno in quel mondo. NB: sono cifre pre-Covid.

Molto pochi riescono a sfondare diventando veri campioni: c’è da dire, però, che l’Italia ha sempre avuto un vivaio invidiabile di fenomeni, soprattutto in alcuni sport.

La domanda che si fanno in molti è: quanto guadagna uno sportivo? La risposta è: dipende dallo sport.
Ecco una panoramica di quanto guadagnano gli sportivi delle discipline più popolari in Italia.

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Calcio: lo sport in cui girano gli ingaggi più stellari

Non si può fare un excursus di quanto guadagnano gli sportivi senza partire dal calcio. Questo sport è certamente il più seguito in Italia, il che comporta un forte introito monetario per i calciatori che proviene non solo dall’ingaggio in sé e per sé, pagato dalla società, ma anche dagli sponsor. I calciatori, infatti, spesso prendono parte a campagne pubblicitarie o di sensibilizzazione su alcune tematiche socialmente importanti, e ricevono indietro parte degli incassi derivati proprio dalla pubblicità e dal merchandising.

 

Nonostante le cifre da capogiro che si trovano nel mondo del pallone, è bene sottolineare che gli introiti dei calciatori della Serie A italiana sono quasi irrisori se paragonati a quelli di giocatori di campionati stranieri, soprattutto della Liga spagnola. Qui ci sono fenomeni inarrivabili come Leo Messi, che guadagna 40 milioni di euro annui, ma anche gli altri calciatori hanno stipendi nemmeno avvicinabili da quelli italiani. Bale, giocatore gallese militante nelle fila del Real Madrid, porta a casa 39 milioni di euro annui. Il più pagato rimane comunque Cristiano Ronaldo con 43 milioni di euro.

Prendiamo a modello due campioni del mondo italiani ormai prossimi ai 40 come Francesco Totti e Gigi Buffon. Il primo, che ha iniziato e concluderà la sua carriera alla Roma, riceve attualmente un ingaggio di 4,5 milioni di euro annui, ovvero di 375 mila euro al mese pagati soltanto dalla società, senza contare tutti gli introiti personali e i diritti di immagine.

Gigi Buffon , ancora al top della forma e per nulla intenzionato a ritirarsi dal mondo del pallone, percepisce un ingaggio annuo di 4 milioni di euro, corrispondenti ad un introito mensile di poco superiore ai 300.000 euro.

Nel campionato italiano, però, militano anche giocatori stranieri, anch’essi con ingaggi stellari. Un esempio può essere quello di Gonzalo Higuain, attaccante argentino divenuto un’icona nelle fila del Napoli prima di militare nella Juve. Higuain percepisce un ingaggio da 5, 5 milioni di euro annui, ovvero quasi 460 mila euro mensili.

Non bisogna pensare, però, che il mondo del calcio sia fatto tutto di cifre al top senza alcuna eccezione. Molto dipende dalle squadre, perché piccole società che gravitano nella seconda parte della classifica se non ai posti più bassi, ad esempio, non possono permettersi ingaggi così alti. Nelle squadre provenienti da anni in Serie B e salite in Serie A che attualmente lottano per la salvezza, ad esempio, difficilmente l’ingaggio annuale supera i 500 o 600 mila euro.

Quanto guadagnano gli sportivi?

 

Nuoto: le medaglie contano

I nuotatori italiani sono quasi tutti affiliati con i corpi di Polizia o ad altre Forze dell’ordine. Gregorio Paltrinieri, ad esempio, orgoglio italiano alle Olimpiadi di Rio e vincitore dei 1500 stile libero, è affiliato alla Guardia di finanza. Un nuotatore della sua caratura percepisce, almeno nelle prime fasi dell’arruolamento, circa 1500 euro al mese soltanto dal corpo nel quale si arruola.
Paltrinieri è sempre stato, però, lontano dal mondo della televisione ed è difficile che abbia altre entrate derivate da sponsor che non siano quelli strettamente legati alle sue prestazioni.
Ci sono, poi, dei nuotatori che sono anche dei personaggi che prendono parte a spot televisivi, comparse in Tv ed altre attività che possono portare loro moltissimi soldi: un esempio lampante è quello di Federica Pellegrini. La campionessa di nuoto ha preso parte a campagne pubblicitarie nel corso del tempo, arrivando ad avere introiti fino a circa 10.000 euro mensili.
La Pellegrini, tra le altre, è stata testimonial di una nota marca di shampoo antiforfora che fa capo alla multinazionale P&G, quindi un’ottima vetrina per l’acquisizione di bonus. Lo stesso vale per Filippo Magnini, probabilmente in più famoso nuotatore italiano.
In questo sport, per altro, c’è anche il valore delle medaglie che vengono vinte. Chi porta a casa un oro olimpico, infatti, riceve dal Coni 150 mila euro lordi, così come chi vince un argento ne riceve 75 mila. Il bronzo vale circa 50 mila euro.

 

Tennis: lo sport italiano maschile è fanalino di coda

Il tennis è stato un sport molto seguito in Italia negli anni Sessanta e Settanta, andando poi a calare per essere soppiantato dal calcio. Gli sportivi italiani maschi che praticano tennis non percepiscono stipendi particolarmente esaltanti, anche perché il pubblico è molto di nicchia.

Un tennista come Fabio Fognini può arrivare a guadagnare circa 200 mila euro annui, che sono comunque uno stipendio elevatissimo se paragonato a quello della classe media italiana e delle famiglie di lavoratori. Le cose non vanno così per le donne, che hanno guadagni astronomici rispetto agli uomini: si stima che Flavia Pennetta, una delle tenniste italiane più famose, abbia guadagnato quasi 6 milioni di euro nel solo 2015, portando alta la bandiera (anzi, la racchetta) del tennis femminile.

Su quest’onda si situano i tre tennisti più famosi del mondo, ovvero Federer, Nadal e Djokovic: il primo e il secondo, sempre nel 2015, hanno guadagnato rispettivamente 3 milioni e mezzo di euro e quasi 5, ovvero uno stipendio mensile tra i 290 e i 415 mila euro. Il pio ricco è indubbiamente Novak Djokovic, con i suoi oltre 6 milioni di euro annui corrispondenti a più di 500 mila euro al mese.

Ciclismo: Nibali tra i più pagati

Fino agli anni Sessanta lo sport nazionale era indubbiamente in ciclismo. L’Italia si fermava per assistere alle imprese di Bartali e Coppi, che insieme ad altri colleghi stranieri scalavano vette inimmaginabili a bordo di biciclette tutt’altro che tecnologiche ed ultraleggere. Oggi il ciclismo resta uno sport molto seguito, soprattutto nei tre grandi giri internazionali come il Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta de Espana.
Il ciclista italiano più pagato è sicuramente Vincenzo Nibali, che percepisce uno stipendio di circa 3 milioni di euro annui, almeno stando alle stime del 2016 (anno in cui Nibali ha vinto anche il Giro d’Italia).
I suoi colleghi velocisti come Marc Cavendish sono pagati anche di più, circa 4 milioni di euro (pagati in sterline, quindi corrispondenti a circa 3 milioni e mezzo nella valuta britannica). 4 milioni e mezzo annui per Chris Froom, il più pagato atleta a due ruote, milioni che anche per lui arrivano in sterline.

 

Motociclismo: l’Italia sulla vetta degli stipendi

Nonostante il Motomondiale 2016 sia stato vinto da Marc Marquez, il pilota più pagato nel mondo della Moto Gp rimane il Doc, ovvero Valentino Rossi. Il passato sportivo di Rossi è sicuramente turbolento, con molti passaggi di società tra Aprilia, Honda, Yamaha e Ducati. Il Valentino nazionale ha guadagnato, nel solo 2016, circa 10 milioni di euro di stipendio, il corrispettivo di 120 mila euro mensili.

 

Pallavolo, uomini e donne più o meno alla pari

Uno sport che viene ritenuto di nicchia ma in realtà raccoglie molti fan è la pallavolo. Soprattutto nel ramo femminile le pallavoliste hanno la fortuna di potersi appoggiare a molti sponsor, soprattutto nelle società più ricche come quelle di Treviso, Trento, Novara, Piacenza, Bergamo. Personaggi conosciuti come Valentina Diouf, Cristina Chirichella o lo storico capitano della nazionale Francesca Piccinini guadagnano anche 6 o 7000 euro al mese, da aumentare in caso di partecipazioni a contesti pubblicitari.
La pallavolo maschile, soprattutto dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove si è distinta fino in fondo, ha avuto ultimamente introiti molto più elevati. Anche qui l’essere un personaggio o l’icona dei giochi olimpici, come è capitato a Ivan Zaytsev, può portare a introiti vicini ai 10.000 euro mensili.

Rugby sia italiano che internazionale: gli stipendi da favola della palla ovale

Il rugby è uno sport che in Italia ha sempre avuto un grande seguito, specialmente in occasione del torneo Sei nazioni: alcune partite, infatti, si svolgono allo Stadio Olimpico di Roma, coinvolgendo centinaia di migliaia di appassionati della palla ovale da altri paesi europei.
Tra gli azzurri che guadagnano gli stipendi più elevati c’è Parisse, capitano della nazionale italiana, che porta a casa uno stipendio netto di circa 500 mila euro annui, circa 12 mila euro mensili.

Nell’ambito della palla ovale il giocatore più pagato in Europa è Leigh Halfpenny, che milita nella nazionale gallese e percepisce uno stipendio in sterline corrispondente a più o meno 700 mila euro annui.

Anche i mostri sacri del rugby di oggi e di ieri, come ad esempio Martin Castrogiovanni, hanno contribuito molto alla formazione del proprio personaggio partecipando a trasmissioni televisive e pubblicità, dunque accrescendo la propria popolarità e con essa gli introiti derivati dagli sponsor.

STIPENDI DEGLI SPORTIVI

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.

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