Come Andare in Pensione a 56/61 anni con l’Invalidità Civile al 80%

Per ottenere l’80% di invalidità e andare in prepensionamento a 61 anni ( per gli uomini) e 56 ( per le donne) in Italia, è necessario seguire un percorso specifico che coinvolge diversi passaggi e requisiti legali. Ecco un riassunto dei principali requisiti e della procedura per questo tipo di pensione anticipata:

1. Riconoscimento dell’invalidità civile

  • Visita medica presso la commissione INPS: Il primo passo è ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Per fare ciò, è necessario presentare una domanda di riconoscimento dell’invalidità al proprio medico curante, che rilascerà un certificato medico introduttivo.
  • Domanda online all’INPS: Dopo aver ottenuto il certificato medico, bisogna inviare la domanda per via telematica tramite il portale dell’INPS. È possibile farsi assistere da un patronato per questa procedura.
  • Visita medica: La domanda sarà seguita da una convocazione per una visita medica presso la commissione ASL integrata con un medico dell’INPS, che valuterà la percentuale di invalidità.

2. Percentuale di invalidità

  • Per ottenere la pensione anticipata di vecchiaia a 61 anni (per gli uomini) o 56 anni (per le donne) è necessario avere un grado di invalidità pari o superiore all’80%.
  • La percentuale di invalidità viene stabilita dalla commissione medica in base alla documentazione clinica e alla valutazione diretta dello stato di salute.

3. Requisiti per la pensione anticipata di vecchiaia

  • Età anagrafica: Per gli uomini, il requisito anagrafico è di 61 anni, mentre per le donne è di 56 anni. Tuttavia, questi limiti di età possono subire adeguamenti legati all’aspettativa di vita stabiliti periodicamente dalla legge.
  • Contributi versati: È necessario avere almeno 20 anni di contributi versati.
  • Invalidità riconosciuta: Come accennato, l’invalidità deve essere almeno dell’80% per avere diritto alla pensione anticipata di vecchiaia.

4. Presentazione della domanda di pensione

  • Una volta ottenuta la certificazione dell’invalidità, è necessario presentare una domanda di pensione di vecchiaia anticipata direttamente all’INPS. Anche in questo caso, è possibile procedere online o farsi assistere da un patronato.

5. Documentazione necessaria

  • Certificato di invalidità civile con indicazione della percentuale (pari o superiore all’80%).
  • Documento d’identità valido.
  • Dichiarazione reddituale.
  • Documentazione sanitaria che attesti la condizione di invalidità.

6. Altri aspetti da considerare

  • Verifiche periodiche: L’INPS può richiedere delle verifiche periodiche per confermare il grado di invalidità. È importante essere pronti a fornire ulteriori documentazioni mediche se richiesto.
  • Compatibilità con altre prestazioni: La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità non è compatibile con alcune altre prestazioni assistenziali o previdenziali. È opportuno verificare con l’INPS o con un patronato eventuali incompatibilità.

Quali malattie devo avere per il riconoscimento di invalidità dell’80%

Per determinare se si ha una malattia che può dare diritto all’invalidità civile con un grado dell’80%, è necessario conoscere le patologie e i criteri stabiliti dalla legge italiana in materia di invalidità civile. In Italia, l’invalidità civile è regolata dal Decreto Legislativo 509/1988 e dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992, che stabiliscono le tabelle delle percentuali di invalidità per diverse patologie.

Ecco i passaggi da seguire per capire se la tua malattia può darti diritto a un’invalidità civile all’80%:

1. Consulta le Tabelle Ministeriali di Invalidità

Le tabelle ministeriali elencano le malattie e le condizioni di salute insieme alla percentuale di invalidità associata. Queste percentuali variano a seconda della gravità della condizione e del suo impatto sulla capacità lavorativa e sulla vita quotidiana.

Puoi consultare queste tabelle sul sito del Ministero della Salute italiano o su quello dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). In queste tabelle troverai una lista dettagliata di malattie e le percentuali di invalidità corrispondenti.

2. Valutazione Medica Specialistica

Un medico specialista, spesso in collaborazione con il tuo medico di base, può valutare la tua condizione specifica e determinare quale percentuale di invalidità civile potrebbe essere applicabile nel tuo caso. Questa valutazione può includere esami medici, test diagnostici e un’analisi completa della tua storia clinica.

3. Richiesta all’INPS

Per ottenere l’invalidità civile, devi presentare una domanda all’INPS. Questo processo richiede:

  • Certificato medico introduttivo: rilasciato dal tuo medico curante attraverso un sistema telematico dell’INPS.
  • Domanda di invalidità civile: da compilare online sul sito dell’INPS o con l’assistenza di un Patronato.
  • Visita medica: dovrai sottoporti a una visita da parte di una commissione medica dell’ASL (Azienda Sanitaria Locale) che, in collaborazione con un medico dell’INPS, determinerà il grado di invalidità.

4. Criteri di Valutazione

La commissione medica considererà vari aspetti per determinare il grado di invalidità, tra cui:

  • La riduzione della capacità lavorativa per le persone in età lavorativa (18-67 anni).
  • Le difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane per chi ha più di 67 anni.
  • L’impatto della malattia sulla vita sociale e lavorativa.

5. Percentuale di Invalidità

L’invalidità civile all’80% viene riconosciuta a persone con una riduzione significativa della capacità lavorativa o con gravi difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane. Alcune delle patologie che potrebbero rientrare in questa categoria includono:

  • Malattie croniche e gravi (ad esempio, insufficienza renale cronica in stadio avanzato, malattie cardiache gravi, ecc.).
  • Patologie neurologiche importanti (come alcune forme di sclerosi multipla o malattia di Parkinson avanzata).
  • Alcune forme di cancro in stadio avanzato o con recidive.
  • Disturbi psichiatrici gravi e persistenti.

6. Verifica con un Professionista

Ogni caso è unico, quindi è fondamentale consultare un professionista (come un medico legale o un patronato) che può aiutarti a capire se la tua malattia rientra tra quelle che danno diritto all’invalidità all’80%.

Andare in Prepensionamento a 56/61 anni con 80% di Invalidità Civile

A quanto ammonta l’importo di pensione presa a 61 anni per un uomo e 56 per una donna grazie al fatto di avere l’80% di invalidità. Ecco alcuni esempi

La pensione di invalidità civile per chi ha un’invalidità riconosciuta pari all’80% in Italia varia in base a diversi fattori, tra cui il reddito del beneficiario, l’età, e il tipo di assegno o pensione che può essere erogato. È importante distinguere tra l’assegno ordinario di invalidità, che è legato alla storia contributiva e lavorativa dell’individuo, e l’assegno di assistenza per invalidità civile, che non dipende dai contributi ma viene erogato in base a requisiti medici e di reddito.

Tipologie di Pensione di Invalidità

  1. Assegno di Assistenza per Invalidità Civile (pensione di invalidità civile):
    • Questo assegno è destinato a persone con un’invalidità civile riconosciuta almeno al 74% e che non hanno raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.
    • L’importo per il 2024 è di circa €313,91 al mese (importo indicativo soggetto a rivalutazione annuale), erogato per 13 mensilità.
    • Per ottenerlo, l’individuo deve avere un reddito annuo inferiore a circa €5.391,88 per l’anno 2024 (questo limite può variare ogni anno).
  2. Assegno Ordinario di Invalidità (AOI):
    • Viene riconosciuto a lavoratori che hanno una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo (cioè un’invalidità pari o superiore al 66%) e che hanno almeno cinque anni di contributi di cui almeno tre nell’ultimo quinquennio.
    • L’importo dell’assegno ordinario dipende dalla storia contributiva dell’individuo e dall’ammontare dei contributi versati durante la vita lavorativa. Per calcolarlo, si utilizza il sistema misto (retributivo e contributivo) o solo contributivo, a seconda del periodo di contributi versati.
    • L’importo varia notevolmente: può andare da alcune centinaia di euro a oltre mille euro al mese, a seconda dei contributi accumulati.

Esempi di Calcolo della Pensione per Invalidità all’80%

Esempio 1: Donna di 56 anni con 80% di Invalidità Civile

  • Tipologia di assegno: Assegno di assistenza per invalidità civile.
  • Importo Mensile: Circa €313,91 al mese per 13 mensilità (totale annuo di circa €4.080,83).
  • Requisiti di reddito: Reddito annuo inferiore a €5.391,88.
  • Nota: Questo importo è indipendente dai contributi versati e si applica solo se la persona non ha raggiunto la pensione di vecchiaia e rispetta i limiti di reddito previsti.

Esempio 2: Uomo di 61 anni con 80% di Invalidità Civile e Contributi Lavorativi

  • Tipologia di assegno: Assegno ordinario di invalidità.
  • Importo Mensile: Dipende dalla storia contributiva del soggetto. Ad esempio:
    • Se ha versato contributi per 20 anni con una media di reddito annuale di €25.000, potrebbe ricevere un assegno mensile di circa €500-700.
    • Se ha versato contributi per 35 anni con una media di reddito annuale di €35.000, l’assegno mensile potrebbe arrivare a €1.000-1.300 o più.
  • Requisiti di reddito: Nessuna limitazione di reddito per l’assegno ordinario di invalidità, ma l’importo è soggetto a riduzione se il beneficiario continua a lavorare.

Fattori che Influenzano l’Importo della Pensione di Invalidità

  • Contributi versati: L’assegno ordinario di invalidità dipende fortemente dai contributi versati durante la carriera lavorativa. Più contributi sono stati versati, maggiore sarà l’importo dell’assegno.
  • Età del richiedente: La pensione di invalidità civile ha limiti di età, e generalmente termina quando il beneficiario raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia, a quel punto può essere convertita in pensione di vecchiaia.
  • Reddito annuo: Per l’assegno di invalidità civile, il reddito annuo deve essere sotto una certa soglia.
  • Situazione lavorativa: Se la persona continua a lavorare, l’importo dell’assegno ordinario di invalidità può essere ridotto.

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Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com e Finanza.Economia-italia.com è analista finanziario e trader.

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