Costo del Caccia 6a Generazione Gcap Italiano, Inglese, Giapponese

Italia, Regno Unito e Giappone hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione, il BAE Systems Tempest. Il progetto è stato annunciato nel 2018 e finanziato nel 2024 e prevede la partecipazione delle industrie aerospaziali dei tre Paesi.

Il Tempest è un caccia multiruolo stealth, progettato per operare in ambienti ostili e complessi. Sarà dotato di tecnologie all’avanguardia, tra cui:

  • Un’intelligenza artificiale avanzata che consentirà al pilota di concentrarsi sulla missione e non sull’aereo stesso;
  • Un sistema di combattimento integrato che consentirà al caccia di scambiare dati e collaborare con altri velivoli e sistemi;
  • Armamenti avanzati, tra cui missili ipersonici e cannoni laser.

Il caccia Tempest è previsto per entrare in servizio nel 2035.

I principali obiettivi del progetto sono:

  • Sostituire l’attuale flotta di caccia dei tre Paesi;
  • Rafforzare la cooperazione industriale e tecnologica tra i tre Paesi;
  • Sviluppare tecnologie innovative per l’industria aerospaziale.

Il progetto Tempest è considerato uno dei più importanti programmi di sviluppo aerospaziale al mondo. La collaborazione tra Italia, Regno Unito e Giappone è un segnale della crescente importanza della cooperazione internazionale nel settore della difesa.

Nel dicembre 2022, Italia, Regno Unito e Giappone hanno firmato un accordo per finalizzare il progetto Tempest. L’accordo prevede la creazione di un’organizzazione intergovernativa, la Global Combat Air System (GCAS), che sarà responsabile della guida e del coordinamento del programma.

Il Giappone ha anche annunciato che il suo caccia di sesta generazione, l’FX, sarà basato sul Tempest. L’FX sarà prodotto da Mitsubishi Heavy Industries in collaborazione con BAE Systems e Leonardo.

Il Tempest è un programma ambizioso e complesso, ma ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui combattiamo.

Costo del Caccia 6a Generazione Tempest Italiano, Inglese, Giapponese

Nonostante ancora ci siano 10 anni alla creazione primo modello ecco cosa sappiamo sull’accordo

L’accordo tra Italia, Regno Unito e Giappone sul Tempest è stato firmato il 9 dicembre 2022 a Londra. L’accordo stabilisce la cooperazione tra i tre paesi nello sviluppo e nella produzione di un caccia di sesta generazione, il Tempest.

L’accordo prevede che i tre paesi condividano le proprie competenze e tecnologie per sviluppare un aereo da combattimento in grado di superare i caccia di quinta generazione attualmente in servizio. Il Tempest sarà caratterizzato da tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, la propulsione ibrida e la capacità di operare in rete con altri sistemi d’arma.

L’accordo prevede anche la creazione di una joint venture tra le industrie aerospaziali dei tre paesi. La joint venture sarà responsabile dello sviluppo e della produzione del Tempest.

Costo:

Il costo totale sarà di 50 miliardi di euro diviso in 3 nazioni.

ogni paese metterà il 33% quindi all’Italia costerà in teoria sui 17 miliardi, che vanno spalmati in 10 anni

Dato che questo tipo di progetti con il tempo di solito aumenta, l’italia probabilmente dovrà spendere 20 miliardi in 10 anni.

In pratica il Gcap Global Combat Air Program , ci costerà sui 2 miliardi all’anno se tutto va bene.

Per capire l’ordine di grandezza, ricordiamo che il Bonus Facciate è costato sui 150 miliardi in 2-.3 anni. 

I dettagli specifici dell’accordo sono i seguenti:

  • Obiettivo: lo sviluppo e la produzione di un caccia di sesta generazione, il Tempest.
  • Partecipanti: Italia, Regno Unito e Giappone.
  • Tecnologie: l’accordo prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, la propulsione ibrida e la capacità di operare in rete con altri sistemi d’arma.
  • Joint venture: la joint venture sarà responsabile dello sviluppo e della produzione del Tempest.
  • Entrata in servizio: il Tempest dovrebbe entrare in servizio entro il 2035.
  • Costo: il costo totale del programma è stimato in circa 50 miliardi di euro totali.

L’accordo sul Tempest è un importante passo avanti nella cooperazione tra i tre paesi nel settore della difesa. L’aereo Tempest avrà un impatto significativo sulle capacità militari dei tre paesi e contribuirà a rafforzare la loro sicurezza.

I Costi del programma 

I costi del programma Tempest sono stimati in circa 25 miliardi di euro per i primi 10 anni di sviluppo. L’Italia si è impegnata per 8,8 miliardi di euro per il periodo 2023-2035, pari al 35% della spesa totale prevista. Il Regno Unito ha stanziato 12,5 miliardi di euro, pari al 50% della spesa totale. Il Giappone ha stanziato 4,7 miliardi di euro, pari al 15% della spesa totale.

Non è ancora chiaro se altre nazioni si uniranno al programma Tempest. Tuttavia, ci sono segnali di interesse da parte di altri Paesi europei, come la Francia e la Germania.

La ripartizione della spesa tra le tre nazioni partner è stata determinata in base a una serie di fattori, tra cui:

  • La dimensione dell’industria aerospaziale di ciascuna nazione;
  • Il contributo tecnologico di ciascuna nazione;
  • La partecipazione delle forze armate di ciascuna nazione al programma.

L’Italia ha una forte industria aerospaziale e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di tecnologie chiave per il Tempest, come l’intelligenza artificiale e il sistema di combattimento integrato. Il Regno Unito è il leader del programma e ha fornito la maggior parte del finanziamento iniziale. Il Giappone ha una forte industria aerospaziale e ha contribuito allo sviluppo di tecnologie come i missili ipersonici e i cannoni laser.

La collaborazione tra Italia, Regno Unito e Giappone nel programma Tempest è un importante passo avanti per la cooperazione internazionale nel settore della difesa. Il programma ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui combattiamo e rafforzare la sicurezza dei tre Paesi.

Capacità tecniche del Tempest, il caccia di 6a generazione italiano ( teoriche)

Le capacità teoriche del caccia Tempest sono le seguenti:

  • Stealth: Il Tempest sarà progettato per essere il più stealth possibile, in modo da essere difficile da rilevare dai radar nemici. Ciò gli consentirà di operare in ambienti ostili e complessi, senza essere individuato.
  • Intelligenza artificiale: Il Tempest sarà dotato di un’intelligenza artificiale avanzata che consentirà al pilota di concentrarsi sulla missione e non sull’aereo stesso. L’intelligenza artificiale sarà utilizzata per gestire i sistemi dell’aereo, per identificare e colpire i bersagli e per prendere decisioni autonome in caso di emergenza.
  • Sistema di combattimento integrato: Il Tempest sarà dotato di un sistema di combattimento integrato che consentirà all’aereo di scambiare dati e collaborare con altri velivoli e sistemi. Ciò gli consentirà di avere una maggiore consapevolezza della situazione e di coordinarsi meglio con le altre forze.
  • Armamenti avanzati: Il Tempest sarà dotato di armamenti avanzati, tra cui missili ipersonici e cannoni laser. I missili ipersonici saranno in grado di viaggiare a velocità superiori a Mach 5, rendendoli molto difficili da intercettare. I cannoni laser saranno in grado di colpire bersagli a distanza ravvicinata con una precisione estrema.

In base a queste capacità teoriche, il Tempest è considerato uno dei caccia più avanzati al mondo. Ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui combattiamo e per mantenere la sicurezza dei tre Paesi partner.

Tuttavia, è importante notare che queste sono solo capacità teoriche. Le capacità reali del Tempest dipenderanno da una serie di fattori, tra cui la tecnologia disponibile al momento dell’entrata in servizio, i finanziamenti e la disponibilità di personale qualificato.

Dati tecnici del nuovo caccia di 6a generazione

Se si considera che i primi aerei voleranno tra circa 10 anni. è decisamente presto per avere i detetagli di questo caccia.

Conosciamo però delle caratteristiche a grandi linee di questo aereo che però nel tempo sicuramente cambieranno con il progredire delle armi e avionica che verranno man mano sostituiti.

Armi:

  • Missili aria-aria:
    • Meteor (MBDA)
    • SPEAR (MBDA)
    • IRIS-T (Diehl Defence)
    • AAMRAM (Raytheon)
  • Missili aria-superficie:
    • Storm Shadow (MBDA)
    • Brimstone (MBDA)
    • JASSM (Lockheed Martin)
  • Bombe:
    • Paveway (Raytheon)
    • JDAM (Boeing)
  • Cannone:
    • Mauser BK-27 (Germania)
    • Rheinmetall Mk.20 (Germania)

Design:

  • Stealth:
    • Materiali compositi avanzati
    • Rivestimenti radar-assorbenti
    • Design aerodinamico ottimizzato
  • Ipersonicità:
    • Motore a reazione a ciclo combinato
    • Prese d’aria a geometria variabile
  • Intelligenza artificiale:
    • Integrazione di sistemi di intelligenza artificiale per l’assistenza al pilota e il comando e controllo
    • Capacità di apprendimento automatico e di adattamento autonomo
  • Capacità di combattimento senza pilota:
    • Opzione per il controllo remoto del velivolo da una stazione di terra
    • Capacità di collaborare con altri velivoli autonomi

Inoltre:

  • Il Tempest avrà un’architettura aperta che consentirà l’integrazione di future tecnologie e sistemi d’arma.
  • Il velivolo sarà progettato per operare in un ambiente di guerra elettronica altamente contestato.
  • La sua suite di sensori avanzati includerà radar, infrarossi e sistemi di guerra elettronica.

Considerazioni:

  • Lo sviluppo del Tempest è ancora in fase iniziale e le sue caratteristiche finali potrebbero subire modifiche.
  • Il progetto è altamente ambizioso e richiederà notevoli investimenti in tecnologia e ingegneria.
  • Il Tempest avrà un impatto significativo sulla difesa aerea dei tre paesi partner e potrebbe influenzare lo sviluppo di velivoli da combattimento di sesta generazione in altri paesi.

Note:

  • Le informazioni su questo progetto sono in continua evoluzione e potrebbero cambiare nel tempo.
  • Si consiglia di consultare diverse fonti per ottenere una panoramica completa del programma Tempest.

Domande frequenti:

  • Qual è la differenza tra un caccia di sesta generazione e uno di quinta generazione?
    • I caccia di sesta generazione avranno caratteristiche avanzate come l’ipersconicità, l’intelligenza artificiale integrata e la capacità di combattimento senza pilota.
  • Quali sono i potenziali avversari del Tempest?
    • I potenziali avversari del Tempest includono il caccia cinese Chengdu J-20 e il caccia russo Sukhoi Su-57.
  • Quanto costerà il programma Tempest?
    • Il costo stimato del programma Tempest è di circa 50 miliardi di dollari.

Conclusione:

Il Tempest è un progetto ambizioso che potrebbe avere un impatto significativo sulla difesa aerea dei tre paesi partner e sul futuro del combattimento aereo.

Il suo nome ancora è da decidere

Prima però una curiosità: se è vero che il nome del progetto concordato è Gcpa Global Combat Air Programme , ma in UK forse verrà chiamato Tempest, in Giappone o F-X o addirittura GODZILLA.

costo del gcpa global combat air program
costo del gcpa global combat air program

Un altro sforzo per la Difesa

A tutti piacerebbe un mondo senza armi e sempre inpace.

Purtroppo il mondo è pieno di cattive persone di dittatori che pensano di essere migliori di Noi, di religioni che pensano di essere migliori di Noi e per questo bisogna difenderci.

Il settore difesa sta cambiando e sta tornado quello che è sempre stato: un settore molto importante dell’industria italiana.

. 1. Potemmo chiederci perchè spendere soldi in un nuovo aereo?

Le ragioni sono molteplici.

Questo è un caccia intercettore, come un Eurofighter Typhoon. Un aereo eccezionale ma che ha fatto il primo volo nel 1994, esattamente 40 anni prima del teorico primo volo di questo caccia. Il Typhoon rimarrà un’oottima arma anche tra 10 anni ma se la si compara ai nuovi aerei russi o cinesi inizierà ad essere obsoleta.

2. Perchè spendere soldi in un nuovo aereo se l’F-35 ancora dobbiamo pagarlo e dobbiamo ricevere diversi modelli?

Perchè l’F-35 è vero che è un multiruolo ma è fondamentalmente un bombardiere, tanto che può addirittura trasportare bombe nucleari. E’ stato studiato proprio per sfuggere alle difese e colpire in profondità in territorio nemico. Il suo primo volo è del 2006, cioè 30 anni prima del pronosticato primo volo del Tempest.

Il tempest sarà più un aereo da caccia ( cioè contro aerei, missili, droni )

3. Ricaduta tecnologica ed economica di un progetto come il Tempest nell’industria italiana

Solo questa ragione potrebbe già da sola essere valida per far impegnare al Governo italiano oltre 8 miliardi di euro in 10 anni.

Si tratta di fare ricerca e sviluppo per 10 anni e oltre su:

  1. intelligenza artificiale
  2. Nuovi motori per aerei
  3. Stealth
  4. raggi laser
  5. missili ad alta velocità
  6. microchip
  7. Costruzione di parti dell’aereo ( manodopera)
  8. Know-how di altissimo livello per le industrie italiane che verrà riversato nelle industria civile.

Impossibile dire quanti giovani studenti italiani di oggi potranno essere assunti come ingegneri domani a questo progetto ma sicuramente sarà un bel numero.

E’ anche difficile dire se sarà meglio economicamente avere più nuovo know-how per l’industria italiana o tanti ingegneri italiani che non saranno costretti a lasciare il paese  per lavorare, ma sicuramente si tratta di ricadute positive in tutte e due i sensi.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.