25 anni fa l’Italia si accodava alla Francia ed insieme realizzarono il sistema SAMP-T ad oggi uno dei migliori sistemi antimissile del mondo.
Che sia uno dei migliori del mondo è certificato dal campo e dalle parole dell’ambasciatore ucraino al G7 “Chiediamo all’occidente di mandarci i Patriot e i SAMP-T gli unici sistemi in grado di neutralizzare i missili russi” , Ricordiamo che all’Ucraina sono arrivati sistemi antimissile di tutti i tipi da svariati paesi occidentali, ma se hanno richiesto questi 2 evidentemente sono quelli che hanno trovato più efficaci. Ma conosciamo questa ennesimo gioiello della industria bellica nazionale ed europea.
Cos’è il sistema SAMP-TÂ
E’ un’arma prettamente difensiva, studiata per abbattere tutto ciò che vola: dai missili intercontinentali, ai normali missili ai droni, agli aerei.
E’ un sistema complesso e molto costoso costituito da 6 moduli, di solito tutti camion, ognuno con una sua specifica funzione, che possono spostarsi un po’ dove vogliono e che grazie a questa loro mobilità possono coprire più di un obiettivo sensibile.
- il modulo di ingaggio, dove c’è il controllo tattico del sistema;
- il modulo di comando;
- il radar Arabel 90 il quale fa scoperta, l’acquisizione, identificazione e inseguimento di uno o più ( fino a 200 ) bersagli a 360 gradi;
- il modulo gruppo elettrogeno che serve ad alimentare il radar;
- il modulo lanciatore terrestre che dispone di otto missili Aster30; il missile è del tipo a lancio verticale con guida terminale a seeker attivo;
- il modulo ricarica terrestre che serve a scaricare e ricaricare le celle con i missili
Un sistema SAMP/T NG completo comprende fino a sei lanciatori, che in genere richiedono venti membri dell’equipaggio. Ogni lanciatore può sparare i suoi otto missili in circa dieci secondi.
Cosa sono in grado di abbattere
In pratica tutto quello che vola, grazie alla loro spoletta di frammentazione
- Aerei
- Droni grandi
- droni più piccoli
- missili terra-aria-terra
- missili balistici
Quanti sistemi ha l’Italia?
Per il momento l’esercito italiano dispone di 6 sistemi SAMP-T, di cui 2 dispiegati all’estero
Quanto costa un sistema SAMP-T?
Riuscire ad avere queste informazioni precise è molto complicato, in quanto online ci sono dati contrastanti che risalgono a 10 anni fa, altri a 2, molti sono confusi e le fonti dubbie.
E’ anche comprensibile perchè su certi argomenti lo Stato italiano metta il segreto: la Difesa è la base della democraia ma purtroppo la maggioranza dei cittadini italiani è contraria a comprare armi, quindi
C’è chi dice che l’Italia ha speso 2 miliardi per avere i sui 100 missili e 6 sistemi, c’è chi dice che invece abbiamo speso 500 milioni di euro, cifra sicuramente sottostimata.
Innanzitutto ora questi missili sono di 2 specie: quelli che abbiamo conosciuto finora cioè gli Aster e quelli “potenziati” che vengono conosciuti come SAMPT-NG che sono in grado di abbattere missili balistici ad altezze ancora più distanti. Quindi sicuramente hanno un costo maggiore.
Quello che si sa di certo è che l’Aeronautica Militare italiana, visto quello che sta succedendo in Ucraina e la scoperta che la guerra missilistica e di droni è diventata centrale in un conflitto ha ordinatola bellezza di 5 sistemi SAMPT-NG per un costo di 700 milioni di euro per proteggere i Nostri aeroporti militari.
Questolo sappiamo per certo perchè esistono documenti che sono stati dovuti approvare dal Parlamento italiano, per il resto c’è molta confusione tra le varie fonti giornalistiche, quindi possiamo dire che un sistema SAMPT-NG dovrebbe costare intorno ai 120 milioni di euro ( missili compresi )
Qui però ci sorge una domanda: di quanti missili si tratta? Se sono 70-80 ci sembrano pochini, visto quello che succede in Ucraina e cioè che i russi hanno attaccato anche con 200 missili a notte.
Insomma un solo sistema servirebbe a proteggere un aeroporto militare per 1 notte.
COME ABBATTERE I COSTI DI QUESTO SISTEMA ANTIMISSILE
C’è anche da dire che se un missile per la SAMPT costa su 1 milione di euro oggi, se si inizia a costruirli in serie il costo potrebbe diminuire notevolmente, se lo rapportiamo ad altri prodotti commerciali di alta tecnologia potremmo riuscire ad abbattere i costi fino ad arrivare anche a 100 mila euro a missile. Che non sono pochi, ma sono sempre 1/10 di un milione di €.
Ecco che torna utile il concetto di difesa comune europea
Questa è un’arma da difesa, quindi nessuna forza politica potrebbe andargli contro. Una delle migliori armi di difesa esistenti al mondo. Se i 28 membri si mettessero d’accordo per fare una richiesta di centinaia di questi sistemi e decine di migliaia di missili, ecco che avremo un’Europa molto più sicura ed indipendente a livello militare in quanto questi missili sono costruiti nel Nostro continente e riuscirebbero a fermare qualsiasi minaccia aerea.
C’è di più: questo sistema di difesa, come TUTTI i sistemi di difesa costruiti dal 2000 in poi sono ad “architettura aperta” cioè ogni loro componente può essere sostituita con un’altra più avanzata, in quanto ogni tipo di arma, anno dopo anno viene migliorata di efficenza, portata, potenza, modulabilità o ricerca o maneggevolezza quindi questo sistema come i nuovi carri Centauro 2, i Lepoard 2, o i chiacchieratissimi F-35 o le navi FREMM sono costruite con questo concetto: nel caso un pezzo diventi obsoleto in quanto il nemico ha studiato qualcosa più efficace, si può sostituire con un nuovo elemento, più avanzato.
Fonte: esercito italiano