Finalmente anche l’Italia avrร il suo drone militare armato e pronto a difendere il Nostro territorio.
I moderni scenari da guerra hanno fatto vedere quanto un drone possa essere utile e letale in un conflitto contro le forze di terra.
Nella guerra per l’invasione dell’Ucraina e prima nel Nogorno Karaback nel 2020 i droni si sono rivelati molto importanti per combattere e distruggere mezzi blindati e carri armati.
Quanto costa l’Eurodrone MALE RPAS?
Non ci sono cifre ufficiali, quelle che si trovano sono piuttosto confuse, ma sappiamo che l’Italia spenderร quasi 2 miliardi di euro per avere 15 Eurodroni per un totale di circa 130 milioni di euro ogni drone. Il prezzo si intende compreso di 15 anni di manutenzione ed eventuali riparazioni.
Il costo iniziale ci lascia piuttosto perplessi perchรจ รจ superiore al prezzo di 1 Eurofighter e molto superiore al prezzo di un F-35 uno straorinario mezzo che oltre ad avere le funzioni di un drone spia puรฒ bombardare ed essere usato per fare combattimenti con altri aerei.
ATTENZIONE: il costo di un sistema d’arma complesso come un drone militare, non รจ inteso come il costo di un altro bene civile, ad esempio il prezzo di un’auto.
Nel costo รจ compreso l’aereo a guida remota, ma anche tutti i sistemi: le consolle a terra, le armi, la fase di sviluppo con le varie trasformazioni e migliorie che potrebbero esserci andando avanti con le prove e l’uso sul campo, la fase di addestramento del personale, la manutenzione, il tutto per 15 anni. Si tratta infatti di sistemi cosรฌ complessi ed avanzati che solo il personale specializzato delle varie industrie che lo hanno costruito riesce a “metterci le mani”.
Quanti Eurodroni verranno costruiti:
- Germania: 21 unitร
- Italia: 15 unitร
- Spagna: 12 unitร
- Francia. 12 unitร
Il contratto da 7 miliardi firmato dalla OCCAR
Il contratto per 60 Eurodroni รจ stato firmato il 24 febbraio 2022 dall’OCCAR, l’ente della Unione Europea a cui le varie nazioni possono aderire per mettere in piedi un programma comune di armamenti.
Ci saranno anche ricadute economiche positive ( secondo diversi studi ogni euro investito in armamenti ne crea 3 di PIL )
Le industrie coinvolte saranno infatti la Leonardo ( LDO.MI ) per l’Italia , la Dassault Aviation per la Francia e la Airbus per la Germania.
I posti di lavoro necessari per la produzione saranno 7.000 in questi 3 paesi.
Gli Eurodrone MALEย dovrebbero essere pronti alla consegna per il 2025.
A cosa serve un Eurodrone agli stati europei?
L’Eurodrone MALE RPAS medium-altitude, long-endurance remotely piloted air systemย dovrebbe essere lo stato dell’arte dei nuovi droni militari.
Un drone รจ ormai un mezzo considerato indispensabile in un moderno teatro operativo militare. Le sue capacitร di osservazione dall’alto e di stare in volo ore ed ore ( arrivano fino a 24h in volo) , la loro leggerezza, il fatto che non ci sono piloti, ma quelli a terra possono intercambiarsi alla guida, il fatto che questi aeri sono molto piรน leggeri degli aerei con i piloti in quanto non ci sono tutti quei sistemi indispensabili per la vita del pilota, ne hanno fatto con gli anni dei sistemi d’arma fondamentali per ogni paese che ha a cuore la propria Difesa, quella dei suoi cittadini e quella dei suoi interessi.
Le sue funzioni potrebbero: la sorveglianza dall’alto non solo di obiettivi militari ( ad esempio la Germania ha specificato che voleva usarli per il controllo delle sue cittร )
In Italia potrebbe essere usato per il controllo delle tratte delle imbarcazioni dei contrabbandieri di merci e uomini.
Di un eventuale uso militare, sempre premettendo che non ce ne sia bisogno, si รจ visto in questi ultimi anni quanto possa essere importante avere un Eurodrone da guerra di ultima generazione
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Quali sono i paesi europei che partecipano al programma Eurodrone?
- ย Francia
- Forze aeree e spaziali francesiย – 12 droni (4 sistemi) sotto contratto
- ย Germania
- German Air Forceย – 21 droni (7 sistemi) sotto contratto
- ย Italia
- Aeronautica Militare Italianaย – 15 droni (5 sistemi) in appalto
- ย Spagna
- Spanish Air Forceย – 12 droni (4 sistemi) sotto contratto
Quando sarร effettivamente operativo l’Eurodrone?ย
Difficile dirlo, se prima della guerra in Ucraina si poteva pensare a diversi anni, ora i tempi potrebbero abbreviarsi di molto, ma รจ ancora difficile dire quando potranno essere operativi. Il contratto parla delle prime consegne nel 2025, ma purtroppo si sa, quando si parla di “sviluppo di un sistema d’arma” queste scadenze hanno il tempo che trovano. Se ci sono problemi potrebbero ritardare che di un anno o piรน.
Specifiche tecniche dell’Eurodrone *ย
Caratteristiche generali
- Capacitร :ย carico utile di 2.300 kg (5.070 lb)
- Lunghezza:ย 16 m (52 โโpiedi 6 pollici)
- Apertura alare:ย 26 m (85 piedi 4 pollici)
- Peso massimo al decollo:ย 11.000 kg (24.251 lb)
Prestazione
- Velocitร di crociera:ย 500 km/h (310 mph, 270 kn)
- Soffitto di servizio:ย 13.700 m (44.900 piedi)
Armamento
- armi a guida di precisione
* Si tratta di specifiche tecniche che potrebbero leggermente cambiare ย nel corso dei prossimi mesi/ anni in quanto siamo ancora in una fase di sviluppo di questo aereo pilotato da terra.
Critiche al Drone europeo Eurodrone
La cosa che salta piรน all’occhio รจ che l’Eurodrone รจย molto grande, molto pesante e molto costoso.
Sembra proprio che per soddisfare le richieste di tutti i committenti si sia voluto “strafare” , questo drone non solo ha 2 motori ad elica ma pesa 11.000 KG cioรจ piรน del doppio del suo omologo americano di ultima generazione il M-Q 9 Reaper.
Le perplessitร francesi sull’Eurodrone
Un rapporto della Commissione Difesa del Senato francese del progetto Eurodrone affidato ad Airbus, Dassault e Leonardo, ritenuto “obeso” e troppo costoso. Parigi, Berlino e Madrid hanno giร rifiutato un preventivo iniziale da parte dei produttori.
Giร prima del decollo, il progetto per un futuro drone europeo รจ giร in ripresa. Un rapporto della Commissione Affari Esteri, Difesa e Forze Armate del Senato , pubblicato lo scorso 26 giugno, procede ad una vera e propria dezincatura di questo progetto drone MALE (medium altitudine, long endurance), affidato ad Airbus, Dassault Aviation e all’italiana Leonardo con l’obiettivo di entrare in servizio nel 2025. Il presidente della commissione, Christian Cambon, non va di pari passo: “La Francia ha denunciato fin dall’inizio di questo progetto un problema di “Obesitร ”, dovuto a specifiche tedesche, ha assicurato durante l’esame di il testo in commissione. Con due motori e un peso di dieci tonnellate, questo drone sarร troppo pesante, troppo costoso e quindi difficile da esportare”.
Questa uscita non รจ niente fuori dall’ordinario. Il drone europeo MALE รจ un programma strategico per l’Europa: mira a ridurre la dipendenza degli eserciti europei dal drone American Reaper, ordinato da Francia, Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Belgio. L’Eurodrone, programma sostenuto da Germania, Francia, Italia e Spagna, รจ stato anche uno dei primi progetti a beneficiare del sostegno del Fondo Europeo per la Difesa, con un assegno di 100 milioni di euro sui 520 milioni della fase sperimentale di questo futuro fondo di 13 miliardi di euro . Un contratto รจ previsto entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di una prima consegna nel 2025.
ร possibile mantenere questo impegno? Non sono sicuro. Il Senato non รจ l’unico a trovare il progetto troppo costoso. Francia, Germania e Spagna hanno ribattuto all’inizio di giugno una prima stima dei produttori, di 2 miliardi di euro. “L’offerta fatta รจ eccessiva in questa fase, ce l’avevamo assicurata a metร giugno nell’entourage del ministro delle Forze armate Florence Parly. Ci vorranno alcuni mesi di discussioni per approdare su una cifra ragionevole”. La stessa ministra ha inviato un messaggio inequivocabile agli industriali lo scorso 18 giugno al Paris Air Show: “Questo programma puรฒ andare a termine solo se il drone che stanno offrendo รจ competitivo, ha sottolineato. Questa รจ una domanda non solo per i compratori giร in in corsa, intendo Francia, Germania, Spagna e Italia, ma anche per futuri clienti export”.
Peso di 11 tonnellate
Questo prezzo elevato non deve nulla al caso. Lo spiega soprattutto la volontร della Germania di imporre una macchina a due motori, contro uno solo per il Reaper. “Abbiamo bisogno di questo drone in Mali e nel massiccio dell’Adrar des Ifoghas, i tedeschi vogliono fare la sorveglianza urbana sopra il loro territorio, sottolinea Christian Cambon. Vogliono quindi due motori per motivi di sicurezza. , il drone non puรฒ schiantarsi contro una cittร ”. La Germania, capofila di un progetto di cui finanzia il 31%, รจ riuscita a imporre la propria scelta. Risultato: l’Eurodrone dovrebbe pesare circa 11 tonnellate, piรน del doppio del Reaper (4,5 tonnellate di peso massimo). ร questo problema dell'”obesitร ” che il Senato indica nel suo documento del 26 giugno. Oltre ad un prezzo piรน alto, la scelta di questo imponente drone ne limiterebbe il potenziale di esportazione. “Non vedo molti paesi che vorrebbero un drone di peso superiore alle 10 tonnellate, quando il mercato tende a una maggiore miniaturizzazione”, indica aSfida Christian Cambon.
Questo problema รจ solo l’ultimo episodio di una serie impressionante di delusioni sull’argomento. L’idea di un drone di sorveglianza europeo, destinato a superare la dipendenza dalle macchine americane (Predator, Reaper) e israeliane (Hermes, Heron), nasce negli anni 2000. Nel 2004, Airbus (poi EADS) e Dassault accettano con riluttanza di collaborare su un drone di sorveglianza, EuroMALE, destinato a entrare in servizio nel 2008. Ma il programma si trasforma in una situazione di stallo tra i produttori. Ognuno presenta finalmente la propria offerta: Airbus difende un progetto chiamato Talarion. Quanto a Dassault, disegna due progetti: unisce le forze con l’IAI israeliana per offrire il Voltigeur, una macchina destinata alle esigenze a breve termine dell’Aeronautica. Eglisegno parallelo con BAE per sviluppare, a lungo termine, un drone 100% europeo, il Telemos. Una vera fiera dei droni.
Accordo per la realizzazione degli Eurodrone firmato nel 2022
Nel 2022 il progetto รจ stato firmato per un valore di 7,1 miliardi di euro per tutte e 4 le nazioni coinvolte per un totale di 60 Eurodroni per le 4 nazioni europee.
A Noi italiani spettano ben 15 droni e per Noi la spesa si attesta su poco meno di 2 miliardi di euro. D’altronde a volte รจ meglio turarsi il naso ed andare avanti. Questo sembra un drone comunque che ha tante potenzialitร e per costruirne uno piรน piccolo ed agile c’รจ sempre tempo.
D’altronde l’Italia aveva scelto fino a poco tempo fa di usare droni, ma di utilizzarli senza armi.
Proprio cosรฌ: una decisione che ha dell’incredibile, spinta da questioni politiche di tipo pacifista. In pratica era come avere dei fucili costosissimi che perรฒ non potevano sparare.
Misteri assurdi della politica italiana.
Di seguito, una tabella che riassume le principali caratteristiche dell’Eurodrone:
Caratteristica | Descrizione |
---|---|
Configurazione | Sistema aereo senza pilota progettato per operare in spazi aerei non segregati, con capacitร di volo sicure e affidabili in ambienti civili. |
Motorizzazione | Configurazione bimotore bi-turboelica, scelta per fornire ridondanza e sicurezza nelle operazioni su aree densamente popolate e spazi aerei non regolamentati. |
Missioni | Progettato per missioni di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance (ISTAR), con flessibilitร per operazioni armate, missioni navali (inclusa la guerra antisommergibile – ASW), comando e controllo (Cยณ) e allerta precoce (AEW). |
Carico utile massimo | Capacitร di trasportare fino a 2,3 tonnellate di equipaggiamento, escluso il carburante. |
Autonomia di volo | Fino a 40 ore di operativitร continua, permettendo missioni prolungate senza necessitร di rifornimento. |
Integrazione nello spazio aereo civile | Progettato per essere certificato secondo gli standard NATO STANAG 4671 Ed. 3 e le normative civili applicabili, consentendo operazioni senza limitazioni in spazi aerei non segregati e lungo rotte ottimizzate. |
Sovranitร operativa | Gli utenti mantengono piena sovranitร su come operare il sistema e gestire i dati raccolti, con collegamenti dati in linea di vista (LOS) e oltre la linea di vista (BLOS) che garantiscono connettivitร diretta tra il velivolo e l’infrastruttura di rete dell’utente per un download, analisi e diffusione dei dati esclusivi e confidenziali. |
Partecipazione industriale | Programma europeo congiunto che coinvolge Airbus Defence and Space (Germania e Spagna), Leonardo (Italia) e Dassault Aviation (Francia), con l’obiettivo di sviluppare una base tecnologica indipendente nel settore dell’aviazione senza equipaggio. |
Produzione iniziale | Prevista la produzione di 20 sistemi, ciascuno composto da tre velivoli e due stazioni di controllo a terra, per un totale di 60 piattaforme aeree. L’Italia ha espresso interesse per cinque di questi sistemi. |
Tempistiche | L’entrata in servizio dell’Eurodrone รจ pianificata per la metร del prossimo decennio, con la fase di sviluppo, produzione e supporto iniziale giร in corso. |
Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l’autonomia strategica europea nel settore dei sistemi aerei senza pilota, promuovendo la cooperazione tra le nazioni partecipanti e rafforzando la base industriale e tecnologica del continente.
Aspetti positivi e negativi di un Eurodrone
L’Eurodrone รจ un progetto europeo volto a sviluppare un sistema aereo a pilotaggio remoto (RPAS) di media altitudine e lunga durata (MALE), con l’obiettivo di fornire capacitร autonome di sorveglianza e ricognizione per le nazioni partecipanti. Di seguito, una panoramica degli aspetti positivi, negativi, delle critiche e dei costi associati al programma Eurodrone.
Aspetti Positivi:
Sovranitร Europea: L’Eurodrone rappresenta un passo significativo verso l’autonomia strategica dell’Europa nel settore dei droni militari, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e rafforzando la cooperazione tra Germania, Francia, Italia e Spagna.
Integrazione nello Spazio Aereo Civile: Progettato per operare in modo sicuro e affidabile in spazi aerei non segregati, l’Eurodrone รจ conforme agli standard di certificazione NATO STANAG 4671 Ed. 3 e alle normative civili applicabili, facilitando l’integrazione con il traffico aereo civile.
Flessibilitร Operativa: Con una capacitร di carico utile fino a 2,3 tonnellate e un’autonomia di volo fino a 40 ore, l’Eurodrone รจ adatto a una varietร di missioni, tra cui sorveglianza, ricognizione, operazioni armate e missioni navali.
Aspetti Negativi e Critiche:
Costi Elevati: Il programma ha affrontato critiche riguardo ai costi di sviluppo e produzione, considerati elevati rispetto ad alternative disponibili sul mercato.
Ritardi nel Progetto: Come molti programmi di difesa su larga scala, l’Eurodrone ha subito ritardi nello sviluppo, sollevando preoccupazioni sulla tempestivitร della sua disponibilitร operativa.
Complessitร Tecnologica: L’integrazione di tecnologie avanzate e la necessitร di soddisfare requisiti di diverse nazioni hanno aggiunto complessitร al progetto, potenzialmente influenzando i tempi e i costi di sviluppo.
Costi:
Sebbene i costi esatti possano variare e non siano sempre divulgati pubblicamente, il programma Eurodrone rappresenta un investimento significativo per le nazioni partecipanti. I costi coprono lo sviluppo, la produzione e il supporto iniziale del sistema, con una produzione iniziale prevista di 20 sistemi, ciascuno composto da tre velivoli e due stazioni di controllo a terra, per un totale di 60 piattaforme aeree. L’Italia ha espresso interesse per cinque di questi sistemi.
In conclusione, l’Eurodrone offre vantaggi significativi in termini di sovranitร e capacitร operative per l’Europa, ma affronta anche sfide legate ai costi, ai ritardi e alla complessitร tecnologica.