Quanto Costa una Landing Page o Sito Vetrina per Azienda?

Qualsivoglia sia il proprio lavoro la presenza online è divenuto qualcosa di necessario, che porterà i suoi frutti sul lungo periodo dopo l’investimento di denaro ed energie. Presentarsi con un sito web permetterà di farsi trovare dai motori di ricerca, ancor meglio se si lavora in modo geolocalizzato. Tuttavia, non tutti hanno bisogno di grandi portali o presenze massicce, è per questo che esistono i siti vetrina.

Al contrario di grande sito web, magari con Blog annesso da aggiornare in modo costante, quelli vetrina sono caratterizzati da dimensioni ridotte in cui vengono presentati però i suoi servizi nel dettaglio. A volte, quando le dimensioni sono ancora più ridotte, si può invece parlare di landing page. Capire quanto costa realizzare un sito vetrina è un quesito che si pongono tante aziende e professionisti, è per questo che occorre fare chiarezza sull’argomento.

Cos’è un sito vetrina?

Quando si parla di vetrina si intende un sito web aziendale o professionale dalle dimensioni particolarmente ridotte, formato da un numero ristretto di pagine statiche che non necessitano di essere aggiornate nel tempo. Diciamo che è il minimo per una piccola azienda anche una piccola ditta individuale – insieme ai principali social –  per avere una presenza su internet. Un sito vetrina è solitamente composto da 4 o 5 pagine:

  • Dominio web ( che magari indichi il nome dell’azienda )
  • Home page, nella quale si entra e presenta una panoramica generale
  • Chi siamo, dove si raccontano storia e generiche in modo descrittivo
  • Servizi/prodotti, dove vengono presentati lavori svolti e offerte
  • Contatti, dove vi sono recapiti, canali social e altri riferimenti
  • Dove siamo, in cui è presente l’indirizzo civico spesso accompagnato da una mappa; può essere unificata alla pagina Contatti

Il sito vetrina può essere inoltre geolocalizzato, ossia riferito ad un contesto geografico locale, attraverso tutte le informazioni inerenti alla sua posizione fisica su un determinato territorio.

Quando il sito vetrina è composto da una sola pagina si può invece parlare di landing page: può essere la soluzione ideale per un progetto in fase di lancio o di dimensioni ancor più ridotte, contenendo una serie di informazioni come:

  • Breve descrizione
  • Mappa
  • Modulo contatti
  • Modulo iscrizione newsletter

Rispetto al passato, negli ultimi 10 anni anche i siti vetrina e le landing page si realizzano con CMS come WordPress o Joomla, che semplificano lo sviluppo della struttura e l’inserimento dei contenuti, garantendo inoltre maggiore sicurezza rispetto alle tipiche pagine in html.

Solitamente indicate a PMI e piccoli professionisti, rispetto ad un blog, un portale o un e-commerce sono soluzioni più semplici ed economiche, dedicate ai servizi base ma specificati nel dettaglio.

Quanto Costa una Landing Page o Sito Vetrina?

Quali fattori da valutare per capire quanto costa realizzare un sito vetrina?

Come avviene con quelli di dimensioni maggiori, anche per comprendere quanto costa realizzare un sito vetrina non è possibile stabilire un prezzo fisso, contrariamente a quanto avveniva nei primi anni 2000. Non esistendo infatti un listino vero e proprio, si può partire con un prezzo indicativo dai 500,00 euro in su, che può essere dai 300,00 in su in caso di landing page.

A questi vanno aggiunti i costi variabili che sono rappresentati da:

  • Registrar e hosting+database, dai 30,00 euro annuali in su
  • Webmail, dai 10,00 euro annuali in su se non compresa nel pacchetto hosting
  • Creazione contenuti, dai 10,00 euro ciascuno in su in funzione di lunghezza e difficoltà
  • Ottimizzazione SEO, dai 200,00 euro annuali in su in funzione delle dimensioni
  • Apertura e gestione canali social, dai 100,00 euro mensili in su in funzione di canali e pubblicazioni
  • Sponsorizzate social, dai 40,00 euro ciascuna in su
  • Creazione newsletter, dai 35,00 euro mensili in su
  • Aggiornamenti e manutenzione CMS, dai 15,00 euro mensili in su
  • Sicurezza e protezione, dai 100,00 euro mensili o una-tantum in su

Seguire questo schema consente al cliente di capire quali voci di spesa dovrà affrontare nel creare il suo sito vetrina, considerando tutti quegli aspetti che a lungo termine possono essere ottimizzati e implementati. Si può quindi considerare un investimento, al fine di evitare costi maggiori in caso d’emergenza o criticità varie.

In alternativa, molte web agency o professionisti del settore svolgono il loro lavoro in funzione delle ore lavorative, il cui ammontare determinerà il prezzo finale: variando in base a dimensioni del sito, contenuti e funzionalità da inserire, il costo può essere dai 10,00 ai 50,00 euro all’ora, ma può raggiungere addirittura i 70,00 euro in caso di interventi particolarmente ostici o straordinari.

Tuttavia, fornendo preventivamente tutti i contenuti che si vorranno presentare, il cliente avrà la possibilità di risparmiare in modo consistente sull’onorario per chi ha svolto il lavoro. Può farlo da solo, o con l’aiuto di un suo collaboratore esperto.

Perchè il risparmio non porta beneficio?

Sebbene la scelta di realizzare un sito vetrina sia più economica rispetto a quella di creare blog, portali o e-commerce, il cliente non deve lasciare nulla al caso né badare a spese: il costo totale rappresenterà un vero e proprio investimento sul lungo periodo.

E’ quindi necessario curare ogni minimo dettaglio per avere un aspetto impeccabile, nell’estetica, nei contenuti e soprattutto nella coerenza con la propria figura professionale, trasmettendo quindi i medesimi valori che si rappresentano nell’attività offline.

Quando si parla di costi variabili non si intendono spese suppellettili a cui si può rinunciare bensì elementi complementari, spesso necessari, che contribuiscono al successo del sito e alla sua crescita nel tempo: come avviene con qualsiasi attività commerciale la presenza online va nutrita costantemente, garantendole quindi i mezzi necessari per la sua evoluzione.

Infatti, una presenza non-efficiente o addirittura tralasciata può avere effetti molto più dannosi di una mancata presenza, specialmente sull’immagine dell’azienda o del professionista: un sito o un canale social poco curato, obsoleto, non aggiornato da tempo o ancor peggio infetto può trasmettere mancanza di professionalità e affidabilità, minando quindi anche la credibilità.

Almeno al primo impatto col web e specialmente se non si ha particolare dimestichezza, sono quindi da evitare soluzioni fai-da-te e piattaforme gratuite, che non garantiscono la corretta gestione delle emergenze né della crescita della propria presenza online: se da una parte non si hanno le conoscenze necessarie, dall’altra vi sono strumenti ridotti e poco performanti.

Conclusioni

A conti fatti, pensando a quanto costa realizzare un sito vetrina o una landing page, affidarsi ai professionisti del settore diviene necessario, poiché sapranno gestire al meglio le esigenze dei clienti mettendo a disposizione tutti gli strumenti del caso. Non esistendo tariffari standard le spese saranno variabili, e sarà il cliente a dover capire quali per lui saranno necessarie.

Piattaforme come WordPress o Joomla permettono infatti di semplificare notevolmente creazione e gestione del sito, ma la figura professionale sarà capace di gestire emergenze e risolvere problematiche dell’ultimo minuto senza compromettere il lavoro svolto. Solo dopo tale investimento a lungo termine, il cliente potrà finalmente gestire i suoi contenuti in libertà quando sarà in grado di farlo autonomamente, ovviamente con le dovute precauzioni.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.