Prenderemo in considerazione quanto riesce a guadagnare Luigi di Maio dalla sua posizione politica. Personaggio discusso, ed attuale Ministro degli Esteri del nuovo Governo “giallo – rosso”. Prima di indagare, spendiamo alcune parole su Luigi di Maio.
Luigi di Maio nasce ad Avellino, classe 1986.
Da Settembre 2017 è il capo politico del Movimento 5 Stelle, ed attuale Ministro degli Esteri nel nuovo Governo Conte.
Precedentemente ha ricoperto la carica di Ministro dello sviluppo economico, del lavoro e politiche sociali, oltre che aver rivestito la figura di vice Premier nel Governo Conte a guida “giallo – verde”.
Per ben 5 anni è stato vicepresidente della Camera dei Deputati.
La formazione scolastica di Luigi di Maio lo vede prima impegnato nella frequentazione del Liceo classico ( dove si è diplomato con una votazione che non si conosce) , e poi all’ Università di Napoli Federico II, facoltà di Giurisprudenza ( dove ha dato 1 solo esame) , prima di transitare da quella di ingegneria informatica ( dove non ha dato nessun esame). In pratica è stato 10 anni fuori corso.
Degna di considerazione la fugace carriera giornalistica in un piccolo sito ora offline (Laprovinciaonline.it), giornalista sportivo, e la tanto chiacchierata carriera come steward allo stadio San Paolo di Napoli.
I primi passi in politica iniziano nel 2007 con l’ adesione all’ iniziativa di Beppe Grillo, e l’ apertura di un Meetup a Pomigliano d’ Arco. Da lì a seguire la candidatura come consigliere comunale (nel suo comune di residenza) ma con risultati molto modesti.
La carriera politica con il Movimento 5 Stelle è quella che senz’ altro ha dato più frutti, infatti lo porterà, dopo percorso di votazione interno al Movimento, all’ elezione alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania (anno 2013).
Dopo il successo elettorale del Movimento alla tornata elettorale del 2013, Luigi di Maio viene eletto vicepresidente della Camera dei Deputati (uno dei personaggi più giovani ad aver ricoperto tale carica), e da lì la nomina nella 14esima Commissione parlamentare che si occupa di politiche dell’ Unione Europea.
Volto tra i più noti del Movimento 5 Stelle, diviene uno dei responsabili dell’ organo direttivo del Movimento.
Il salto di qualità si verifica alla elezioni politiche del 2018, dove ottiene una forte percentuale di preferenze nel collegio uninominale di Acerra. Eletto per la seconda volta alla Camera dei Deputati, dopo passaggi politici legati alla formazione del Governo, lo vediamo ricoprire la figura di Vicepresidente del Consiglio, e Ministro dello sviluppo economico (fase 1 nel Governo a guida “giallo – verde”). Attualmente, ricopre la carica di Ministro degli affari estero nel Governo Conte 2.
Personaggio discusso, apprezzato, e criticato, lo abbiamo trovato spesso al centro di battaglie politiche con l’ altro Vicepresidente del Consiglio Salvini, con il quale ha passato più di un anno nel Governo Conte 1.
Personaggio che si professa cattolico, paladino dei diritti civili, NO TAV, al centro di polemiche aspre con il Partito Democratico ( con cui poi si è alleato nel 2019) , lo abbiamo trovato spesso raccontato, e citato, dai media.
Paladino del reddito di cittadinanza introdotto nel 2019: misura tanto contestata da alcuni partiti politici, ma tanto apprezzata dai suoi sostenitori, così come cavallo di battaglia del successo del Movimento.
Ma oggi, Luigi di Maio quanto riesce a guadagnare? Passiamo in rassegna i numeri.
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Lo stipendio di Luigi di Maio
Parlando di politica, e guadagni, sorgono spontanee critiche al ben noto costo della politica italiana.
Oltre a salario, e guadagno ordinario, prenderemo in considerazione alcuni dati sulla futura pensione del capo politico del Movimento 5 Stelle.
Tema caldo, e spesso cavalcato dal Movimento, il costo della politica vede gli esponenti del Movimento impegnati nel rimborsare la metà del loro stipendio. Tali cifre, nelle intenzioni del Movimento che ha introdotto l’ obbligo, servono a finanziare il Microcredito delle piccole e medie aziende italiane. Tralasciamo ogni polemica sugli esponenti del Movimento che non hanno rispettato tale obbligo.
Se guardiamo la dichiarazione dei redditi dell’ anno 2017 di Luigi di Maio, si evince una dichiarazione per guadagni percepiti pari a circa Eur 98.000,00.
Ad oggi Luigi di Maio, capo del Movimento, ex Ministro dello sviluppo economico, ed ex vice Premier, dalle premesse di cui sopra, percepisce lo stipendio da Ministro più la copertura di molte spese. Stipendio su cui vi è l’ obbligo di restituzione di circa 2.000 euro per gli appartenenti al Movimento, così come lo stesso obbligo vige su tutte le indennità che gli competono come Ministro.
Dalle dichiarazioni del diretto interessato pare siano stati restituiti circa Eur 132.000,00 dal 2013 al 2017. Rimangono sempre, per chi legge e considera, perplessità sull’ effettiva valenza dei rimborsi all’ interno del Movimento, ma consideriamo per buono quanto ci viene comunicato dagli stessi.
A conti fatti, Luigi di Maio percepisce un pieno stipendio da deputato, oltre che quello da Vicepresidente (Governo Conte 1), oltre indennità e spese di rappresentanza del Ministero che dirigeva.
Su rendiconto.it, nel 2017 risultavano nel mese di dicembre tra rimborsi, stipendio, soldi restituiti ( circa 2.000 euro) e tasse, un NETTO MENSILE DI 8.192 euro.
Un bel salto di qualità, rispetto al reddito zero di prima di iniziare a fare la carriera da politico.
Come detto il Movimento ha fatto sempre della riduzione dei costi della politica il proprio cavallo di battaglia nel presentarsi agli elettori. Oltre ai casi di alcuni parlamentari (del Movimento) che pare non abbiano adempiuto agli obblighi di rimborso previsti, vi sono considerazioni che ci portano ad aumentare il guadagno mensile di Luigi di Maio, il quale arriverebbe ad incassare Eur 13000,00 al mese grazie alle indennità ed ai rimborsi.
Sul futuro pensionistico di Luigi di Maio è forse prematuro spendere alcune parole, anche se dovrebbe essere di tutto rispetto per quando sarà il momento.
Se consideriamo la manovra fatta assieme al Vicepresidente Salvini (Governo Conte 1), il taglio alle pensioni d’ oro dovrebbe portare Luigi di Maio a non incassare più di Eur 90.000,00 annui. I dati effettivi saranno noti in futuro, per ora lasciamo un beneficio del dubbio.
Anche se i paperoni della politica sono ben altri, rimane il fatto che il portare a casa circa Eur 100.000,00 all’ anno, vista la giovane età, e la rapida carriera politica, è una cifra di tutto rispetto, specie se consideriamo che prima di entrare nel mondo vivo della politica, Luigi di Maio guadagnava, e dichiarava, cifre pressochè irrisorie, o pari a zero euri
commento?
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