Quanto guadagna un pilota di aereo? Quant’è lo stipendio di un aviatore civile o militare? Fare il pilota di linea aerea è uno dei lavori meglio retribuiti che ci sono, comporta conoscere il mondo, conoscere tante persone nuove ma bisogna studiare molto ed aggiornarsi continuamente.
Volare è il sogno di molti bambini e anche di molti adulti. Volare per mestiere è difficile e ci vuole un grande impegno a diventare aviatore, sia di aeronautica militare che civile.
I piloti di aereo hanno una vita avventurosa e girano in molte città del mondo, ma devono fare i conti anche con la lontananza dalla propria famiglia e dai propri affetti. Essere pilota di linea o pilota dell’aeronautica militare, è considerato anche un lavoro molto redditizio dal punto di vista economico, ma quanto guadagna un pilota di aereo?.
Requisiti e studi per diventare un pilota di aereo civile
Diventare un pilota di aereo civile richiede un insieme di formazione, certificazioni e ore di volo. Di seguito sono elencati i passaggi generali per diventare un pilota di aereo civile:
- Istruzione: Non è necessariamente richiesto un diploma universitario per diventare un pilota, ma molte compagnie aeree preferiscono piloti con un titolo di studio. I corsi di matematica, fisica e ingegneria possono essere utili.
- Licenza di Pilota Privato (PPL): Questo è il primo passo per diventare un pilota. I requisiti per ottenere una PPL includono almeno 40-45 ore di volo e un esame scritto. L’età minima è generalmente di 17 anni.
- Licenza di Pilota di Linea Aerea (ATPL): Questa è la licenza che ti permette di lavorare come pilota professionista. Per ottenere un’ATPL, devi avere almeno 18 anni, completare un corso di formazione ATPL, accumulare un minimo di 1500 ore di volo e superare un esame teorico e pratico.
- Certificazione Medica: I piloti devono soddisfare determinati requisiti di salute e fisici per volare. Devi ottenere un certificato medico di classe 1, che richiede una visita medica con un medico aeronautico autorizzato.
- Esperienza di Volo: Devi accumulare ore di volo per avanzare nella tua carriera. Questo può includere il volo da solo, il volo notturno, e il volo per strumenti. Molti piloti iniziano la loro carriera come istruttori di volo per accumulare ore.
- Formazione Continua: Anche dopo aver ottenuto la licenza di pilota, devi mantenere e aggiornare le tue competenze attraverso la formazione continua. Questo può includere l’addestramento su nuovi tipi di aerei o l’aggiornamento su nuove tecnologie e procedure.
Ricorda che questi sono i passaggi generali e i requisiti specifici possono variare a seconda del paese e della compagnia aerea.
Requisiti e studi per diventare un pilota di aereo militareÂ
Diventare un pilota militare, in particolare nell’Aeronautica Militare italiana, richiede un percorso di formazione specifico e una serie di requisiti. Ecco i passaggi fondamentali per diventare un pilota militare in Italia:
- Istruzione: Per diventare un pilota militare, è necessario avere un diploma di maturità o un titolo di studio equivalente. Alcuni ruoli possono richiedere un diploma di laurea.
- Accademia Aeronautica: Per diventare pilota dell’Aeronautica Militare, è necessario entrare nell’Accademia Aeronautica. L’ammissione avviene attraverso un concorso pubblico che si tiene annualmente. Durante il corso di studi, che dura normalmente 5 anni, si ottiene una laurea e si seguono corsi specifici per la carriera militare.
- Formazione di Volo: Dopo aver completato l’Accademia Aeronautica, i cadetti passano alla formazione di volo. Questa formazione avviene presso scuole di volo specializzate e culmina con l’assegnazione al tipo di velivolo (caccia, trasporto, elicottero, ecc.)
- Requisiti Fisici e Medici: I candidati devono superare un esame medico molto rigoroso. Questo include requisiti per la vista, l’udito, la salute fisica generale e la salute mentale.
- Servizio Attivo: Una volta completata la formazione e assegnati a un’unità , i piloti iniziano il servizio attivo. Durante il servizio, acquisiranno esperienza di volo e potranno avere l’opportunità di partecipare a missioni operative.
Per quanto riguarda l’avanzamento di grado, questo avviene in base a una combinazione di fattori, tra cui l’anzianità , le valutazioni del rendimento, la formazione e l’esperienza. I piloti possono avanzare attraverso i gradi degli ufficiali, da sottotenente a generale. Ogni avanzamento di grado richiede un certo numero di anni di servizio nel grado precedente e può richiedere ulteriori formazioni o certificazioni.
Ricorda, tuttavia, che i requisiti e il processo possono cambiare nel tempo e variano a seconda delle esigenze specifiche delle forze armate italiane. Pertanto, è sempre meglio controllare le informazioni più recenti direttamente dal sito dell’Aeronautica Militare o da fonti ufficiali.
Quanto guadagnano i piloti di aeronautica militare e civile?
Diventare pilota: tutti i requisiti per accedere alla carriera
Prima di scoprire quanto guadagna un pilota di aeronautica militare e civile bisogna capire come fare per diventare pilota. Oltre a frequentare scuole specifiche di volo, per diventare pilota bisogna avere anche dei requisiti personali. Ecco quali sono:
- essere cittadino italiano;
- avere un’età compresa tra i 18 e i 25 anni;
- avere la fedina penale pulita;
- avere un’altezza superiore a 1,65 m per gli uomini e a 1,61 per le donne;
- non essere volontari nelle Forze Armate.
A questi requisiti va aggiunta la frequenza di corsi strutturati in modo modulare. Il primo addestramento forma i neo piloti a condurre velivoli privati o elicotteri.
Un secondo step, chiamato “corso Integrato”, permette invece di affermarsi come pilota commerciale.
L’addestramento pratico è la parte fondamentale, perché dopo aver conseguito l’idoneità teorica di volo il futuro pilota deve seguire un periodo di addestramento.
Gli stipendi dei piloti di aeronautica civile
Un pilota di linea guadagna tra i 30 e i 36mila euro annui, quindi tra i 2500 e i 3000 euro mensili, che però possono arrivare anche ai 7.000 euro al mese, in alcuni casi, come per i piloti che fanno voli intercontinentali.
A questo stipendio si deve sommare un premio a fine anno o comunque dei bonus per il proprio operato. Lo stipendio dipende da molti fattori, prima di tutti le tratte. I piloti che lavorano su tratte brevi hanno stipendi più bassi perché possono tornare a casa tutte le sere, o quasi.
I piloti di voli internazionali o intercontinentali, al contrario, hanno stipendi più elevati per via delle lunghe distanze dalla propria casa. In compenso questi piloti hanno molti più giorni di riposto tra un turno e l’altro.
A questi stipendi, vanno poi sommati ( oltre che i premi) i vari benefit nel momento in cui si arriva in una nazione diversa dalla propria, quindi le spese per i vari alberghi e ristoranti, inoltre vanno aggiunti i soldi per l’anzianità di lavoro, che porta gli stipendi, in diversi casi, anche al di sopra dei 10 mila euro netti al mese.
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Quanto guadagnano i piloti di aereo militari: i vari gradiÂ
Tra i piloti dell’Aeronautica militare, al contrario di quelli dei voli civili, c’è una selezione molto più severa. Per diventare pilota militare bisogna aver conseguito la maturità e poi essersi iscritto all’università in una delle accademie dell’aeronautica. I piloti militari, infatti, son tutti laureati, per lo più in ingegneria o in altre materie affini, per poter fronteggiare qualsiasi problema al mezzo.
I piloti più in basso nella scala gerarchica sono gli avieri.
Un Aviere Capo, ad esempio, ha uno stipendio lordo mensile di poco più di 1450 euro (poco meno di 17.500 euro l’anno);
un 1° Aviere Scelto, invece, ha uno stipendio che appena supera i 1500 euro mensili, cioè circa 18 mila euro annui.
C’è poi la qualifica di 1° Aviere Capo, posizione per la quale si percepiscono circa 1550 euro al mese.
Il compenso mensile di un 1° Aviere Capo Scelto, il più alto in grado in questa categoria, è comunque poco distaccato dagli altri:
un aviere di questo tipo guadagna poco più di 1600 euro mensili lordi, ovvero circa 19 mila euro lordi ogni anno.
Stipendi dei vari gradi dell’aeronautica militare:
L’Aeronautica militare ha diverse gerarchie, in base alle quali si determinano i gradi e lo stipendio di servizio. La categoria “intermedia” è quella di Sergenti e Marescialli.
Un Sergente non guadagna molto più di un 1° Aviere Capo Scelto: si tratta di circa 1.615 euro al mese, poco più di 19.300 euro l’anno. I Sergenti Maggiori dell’Aeronautica seguono a poca distanza con uno stipendio di poco inferiore ai 1680 euro mensili, arrivando a superare di poco i 20 mila euro all’anno, sempre lordi.
Il Sergente Maggiore Capo , che è l’ultima qualifica nel ramo dei Sergenti, ha uno stipendio di circa 1720 euro, ovvero quasi 20.800 euro in un anno.
I Marescialli sono un po’ più privilegiati in quanto più alti in grado. Diversamente dalle altre cariche, i Marescialli si dividono in classi che partono dalla terza e arrivano alla prima, con l’ulteriore specializzazione della luogotenenza.
Un Maresciallo di 3° Classe, il più basso in grado, guadagna giusto qualche decina di euro in più rispetto a un Sergente Maggiore Capo, per un total di circa 20.900 euro annui lordi.
Un Maresciallo di 2° Classe arriva quasi a 1800 euro lordi al mese, per un totale di circa 21.400 euro in un anno.
Un Maresciallo di 1° Classe guadagna più o meno 1.840 euro al mese, con un totale annuo di circa 22.100 euro.
Ci sono, infine, i Primi Marescialli e i Primi Marescialli Luogotenenti. Un 1° Maresciallo guadagna poco meno di 2000 euro al mese, circa 1960, ovvero quasi 23 mila euro lordi per 12 mesi di servizio, mentre un 1° Maresciallo Luogotenente ha uno stipendio di 2000 euro al mese.
Ufficiali piloti dell’aeronautica militare:
I più alti in grado dell’Aeronautica Militare sono gli Ufficiali, che generalmente coincidono con i militari più anziani. Queste figure sono spesso impiegate in posti di elevata responsabilità strategica e di coordinamento, e sempre più difficilmente volano e partono per le missioni.
Il più basso grado tra gli ufficiali è il Sottotenente, che percepisce uno stipendio del tutto simile a quello di un 1° Maresciallo: circa 1900 euro mensili per un totale di 23 mila euro annui; lo stesso vale per il Tenente, che ha un tenore di vita simile a quello del 1° Maresciallo Luogotenente.
C’è da dire che, anche se queste figure a livello economico percepiscono gli stessi stipendi, è ovvio che la crescita di gerarchia determina un aumento della responsabilità e dei gradi scalati.
Un Capitano guadagna poco meno di 2100 euro mensili (quasi 25 mila euro annui).
Infine, un Tenente Colonnello/Maggiore percepisce uno stipendio mensile lordo di circa 2160 euro, ovvero quasi 26 mila euro l’anno.
articolo approssimativo ed in varie parti errato. “I piloti più in basso nella scala gerarchica sono gli avieri.”?? gli avieri sono al livello più basso della scala gerarchica, ma non sono assolutamente piloti, come d’altronde nemmeno i sergenti e i marescialli. Solo per alcuni ufficiali è previsto il ruolo di pilota.
Basterebbe informarsi prima di scrivere cose a caso…
Quante sciocchezze. Vengono confusi i gradi dell’aeronautica militare con i ruoli. I piloti, da un punto di vista numerico, sono solo una parte marginale del personale dell’aeronautica militare. Inoltre, da molti anni, sono tutti ufficiali.
Anche riguardo l’aviazione civile ci sono scritte numerose sciocchezze. Gli stipendi variano enormemente da compagnia a compagnia e da ruolo a ruolo.
Una bella sintesi di marchiani errori, detta da uno che è stato pilota militare ed è pilota civile. Fortuna che dovrebbe essere un sito di materie economiche!
V.Z., colonnello pilota (ris. cpl. congedo), comandante A 320
2100 euro per il capitano. 2160 per un tenente colonnello…..lordi. quante cazzate. Tutto x 3
2100 x 3 il capitano? Magari