Il reddito di cittadinanza è in fase continua di aggiustamenti, e discussioni. Il programma decolla molto lentamente, gli scandali sono dietro l’ angolo, e le modifiche sono necessarie.
Tuttavia, le persone hanno diritto di sapere se hanno i requisiti giusti per prendere il RDC anche se si tratta di persone straniere, cioè cittadini europei e cittadini extra comunitari.
Gli annunci del Governo giallo – rosso, per voce del Presidente del Consiglio Conte, ci fanno intendere come il proposito di recuperare persone svantaggiate, ed emarginate dal mondo del lavoro, si scontra con la burocrazia, e la carenza di offerte di lavoro. Il reddito di cittadinanza rischia di divenire una misura assistenziale fine a sé stessa, senza prospettive per il futuro.
L’ affermazione delle modifiche necessarie ai meccanismi propri del reddito di cittadinanza vengono dal Presidente Conte. Si parla, tra l’ altro di sospensione della misura per coloro che firmino un contratto di lavoro a tempo determinato, anche se di durata breve, o brevissima.
Senza voler entrare in polemica, la misura presenta punti critici, e le idee politiche continuano a negare lo stato dei fatti: in Italia esiste un problema lavoro che il reddito di cittadinanza non potrà sanare.
Proviamo, in ogni caso, a riassumere come il reddito di cittadinanza funziona, come evolverà , e che novità vi sono per gli stranieri nel 2020.
Reddito di cittadinanza ed aggiornamenti
Tra le prime novità da citare, da qui al 2020, vi è il lancio della nuova app MyAnpal riguardante la domanda e l’ offerta di lavoro, che doveva rappresentare il punto fondamentale della misura. L’ app servirà ai cittadini, ai centri per l’ impiego ed alle aziende di verificare in tempo reale domanda, ed offerta di lavoro per coloro che fruiscono del reddito di cittadinanza.
L’ app permetterà ai cittadini di poter inserire il proprio curriculum e di ricercare le offerte di lavoro presenti. Inoltre, le aziende potranno gestire le proprie offerte, ed inserire l’ esito della fase di selezione, oltre le comunicazioni obbligatorie.
I centri per l’ impiego avranno accesso all’ app con entrambe le funzionalità di cui sopra, con lo scopo di riuscire ad offrire un’ opportunità di impiego.
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Ma il reddito di cittadinanza, in concreto, cos’ è, e come funziona?
Si è parlato di reddito di cittadinanza come sostegno economico che è rivolto alle famiglie/individui con reddito sotto la soglia di povertà .
La misura, come pensione di cittadinanza, è rivolta ai pensionati cui è erogata una integrazione sulla pensione minima (Eur 513,00).
Con i buoni propositi di non essere una misura assistenziale, il reddito di cittadinanza prevede l’ obbligo di sottoscrizione di un accordo con i centri per l’ impiego dove ci si impegna a frequentare corsi di formazione, o svolgere lavori socialmente utili.
Tra i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza troviamo, l’ essere cittadino italiano, o straniero di un paese comunitario. La misura è concessa anche agli stranieri con regolare permesso di soggiorno.
In aggiunta, si richiede una residenza in Italia, continuativa, da almeno 10 anni, ed un Isee inferiore ad Eur 9360,00. Si richiede un patrimonio immobiliare (esclusa la casa di abitazione) sotto Eur 30000,00. Parimenti, il patrimonio mobiliare deve essere minore di Eur 6000,00 con l’ innalzamento di Eur 2000,00 per ogni componente familiare (massimo Eur 10000,00). Il limite può essere aumentato incrementato, ancra, per ogni figlio dopo il primo, e per Eur 5000,00 in caso di presenza, nel nucleo familiare, di una persona disabile. Â
Per il reddito familiare, lo stesso non deve eccedere Eur 6000,00 con incremento ad Eur 9360,00 per i nuclei familiari in affitto.
A livello generale, stranieri inclusi, non si ha diritto al reddito di cittadinanza nel caso di nuclei familiari dove uno dei componenti abbia un’ auto, o moto, immatricolata nei 6 mesi antecedenti alla richiesta della misura. Parimenti, si esclude l’ accesso alla misura in caso di auto con cilindrata oltre 1600 cc, o moto con cilindrata oltre i 250 cc immatricolata negli ultimi 2 anni.
Escluso l’ accesso per nuclei familiari che possiedano navi o imbarcazione di diporto.
Esclusa la misura per soggetti in stato di detenzione per tutta la durata della pena, o nuclei familiari dove vi sia stata una dimissione dal lavoro nei 12 mesi precedenti (esclusa la giusta causa).
Sull’ entità del reddito di cittadinanza può oscillare da Eur 780,00 ad Eur 1180,00 (adulto che vive in affitto, e nucleo familiare di 4 persone in locazione). A distanza di alcuni mesi dall’ introduzione vi è stata confusione rilevante sui conteggi fatti dall’ Inps nel determinare l’ entità della misura. Tralasciamo casi eclatanti, o clamorosi errori.
Ulteriori dettagli
Dal 1 Marzo 2019, le domande si presentano all’ Inps con l’ ausilio dei Caf, o direttamente online.
L’ Inps, ora, ha 5 giorni per valutare il possesso dei requisiti. L’ accoglimento della domanda prevede il rilascio di una carta acquisti, con un limite di prelievo pari ad Eur 100,00 al mese.
Il patto di immediata disponibilità al lavoro, già sopra richiamato, prevede l’ adesione ad un percorso personalizzato per l’ accompagnamento al lavoro. Entro 30 giorni dall’ accesso alla misura, vi è l’ obbligo di registrarsi ai centri per l’ impiego. Si ricorderà , senz’ altro, il limite delle tre offerte di lavoro rivolte al beneficiario del reddito di cittadinanza, ed anche in tal caso, il meccanismo stenta a decollare.
Con l’ inizio del nuovo anno, ossia nel 2020, l’ Inps dovrebbe iniziare anche a farsi carico degli stranieri che arrivano in Italia, con un procedimento di ritocco del reddito di cittadinanza.
Il decreto, ancora in fase di approntamento al Ministero del Lavoro, dovrà normare ed implementare il contenuto del Decreto 4 del 2019, al fine di definire una lista di paesi stranieri per i quali non bisognerà presentare documentazione aggiuntiva per l’ ottenimento della misura.
Le negoziazioni avvenute nel precedente governo giallo – verde avevano già previsto un accordo per regolare il reddito di cittadinanza. Si ricorderà che la Lega tendeva a contenere, per quanto possibile, l’ accesso della misura ai cittadini stranieri. Il Movimento 5 Stelle, d’ altra parte, la volontà di ricomprendere anche le famiglie immigrate.
Da questo approccio nacque la previsione di almeno 10 anni di residenza in Italia per i cittadini stranieri.
Ora, con il nuovo governo giallo – rosso, le cose potrebbero cambiare notevolmente per il 2020.
Le indiscrezioni parlano di possibilità di ottenere il reddito di cittadinanza, in maniera più facile per gli stranieri. Grazie alla previsione di eliminazione dell’ obbligo di deposito di alcuni documenti, l’ accesso alla misura, per gli stranieri, dovrebbe salire notevolmente, con stima di arrivare ad erogare la misura a 265 mila nuclei famigliari in più, con ogni ovvia conseguenza sulla spesa pubblica.
La cancellazione della previsione di presentare una serie di documenti aggiuntivi, per gli stranieri, è stata oggetto di discussioni in diverse sedi. Attualmente, gli stranieri sono obbligati a presentare un certificato del proprio paese estero, tradotto in lingua italiana, con legalizzazione del Consolato italiano al fine di attestare il reddito dello straniero nel paese di origine, così come l’ effettiva composizione del nucleo familiare.
Viene da sé, che con l’ introduzione effettiva delle modifiche in itinere, nel 2020, l’ accesso al reddito di cittadinanza diverrà più facile per gli stranieri, con il contestuale aumento di spesa nazionale.
Ma 2020 potro avere reditto di cittadinaza. Visto che sono straniera e da 15 anni che sto qua. Ho 2 figlii italiani