Chi da sinistra critica a priori il Reddito di Cittadinanza e Quota 100, commette un suicidio politico.
Si tratta di provvedimenti tesi ad aiutare persone più povere e dipendenti ad andare in pensione ad un’età accettabile, cioè quelle che la sinistra dovrebbe tutelare.
E’ vero che pensioni anticipate e RDC in un paese come l’Italia potrebbero fare molti danni economici a livello di Bilancio dello Stato, ma criticare questi provvedimenti , a livello mediatico non può che portare ad un suicidio politico, cioè a prendere meno voti alle prossime elezioni.
Reddito di cittadinanza e Quota 100: giusto o ingiusto?
E’ giusto che ci siano dei soldi per chi non riesce a trovare un lavoro, è giusto che un lavoratore dipendente possa andare in pensione a 62 anni invece che a 67.
Chi ne usufruirà sarà contento, è come quando i lavoratori degli anni ’80 ed in parte negli anni ’90 andavano in pensione con 15 anni di contributi versati.
E’ ovvio che fossero contenti, i sindacati ieri – come Lea e M5S oggi spingevano perchè tutti andassero in pensione con 20 anni di contributi versati.
Il problema è che – dopo 30 anni – si è capito che fu un enorme errore che ancora ci portiamo dietro e che sta pagando tutta la società .
E’ la totale ignoranza su come funziona un bilancio dello Stato che porta a questi enormi errori di valutazione.
E’ la totale ignoranza su come funziona l’economia di una nazione, le finanze di uno Stato che continua a farci sbagliare.
Perchè la sinistra italiana sbaglia il suo modo di porsi su questi problemi
Anche la propaganda e la comunicazione politica ha le sue regole, regole che la sinistra non conosce per ignoranza, basta vedere quello che ha scritto la Boschi IL GIORNO STESSO DELL’EMENDAMENTO.
Dire che si è contrari a dare i soldi ai poveri e mandare i lavoratori in pensione a 62 anni, non farà altro che togliere voti al PD, voti dei più poveri e dei lavoratori, proprio quegli interessi che la sinistra dovrebbe tutelare.
Regole che la sinistra ignora completamente e regole a cui – invece – partiti come il M5S e Lega sono molto attenti.
Ormai il provvedimento è stato fatto, non c’è bisogno di criticarlo ora, ci sarà un tempo in cui si potrà farlo.
Ad esempio quando le persone a cui è stato promesso non potranno accedervi ( e saranno la stragrande maggioranza) .
C’è un tempo per tacere e un tempo per criticare. Questo è il tempo di tacere su questi provvedimenti. La realtà porterà in evidenza le incongruenze di questi provvedimenti e allora si potrà criticarli con maggior successo.
Leggi anche >> Come diventare Navigator –