Da prima del 2014, anno del primo articolo pubblicato su questo sito, siamo sempre stati entusiasti di un Ponte che collegasse l’Italia alla Sicilia per le più svariate ragioni; una di queste è certamente quella dello sviluppo economico del Sud Italia. Non che il Ponte possa essere la panacea di tutti i mali, ma siamo convinti ( sapendo quale impatto hanno le infrastrutture di un certo livello) che diventi un volano di accelerazione per il progresso tecnologico, economico e sociale di quelle zone.
Le potenziali ricadute economiche positive del Ponte sullo Stretto di Messina sono state oggetto di diverse analisi e studi, con stime che variano a seconda delle metodologie e delle ipotesi utilizzate; in questa paginetta cercheremo di elencarvele tutte facendo anche delle stime in soldoni.
Da subito emerge un quadro generale che indica un impatto positivo significativo sul Pil nazionale e sulle regioni del Sud Italia.
Tra i principali benefici economici attesi:
- Aumento del Pil: Si stima un incremento del Pil nazionale di oltre 23 miliardi di euro, generato da un aumento della produzione, dei consumi e degli investimenti.
- Creazione di posti di lavoro: La costruzione e la gestione del ponte dovrebbero creare circa 118.000 posti di lavoro, con un impatto positivo sul tasso di occupazione, soprattutto nelle regioni del Sud.
- Sviluppo del turismo: Il miglioramento dei collegamenti dovrebbe favorire un aumento del turismo in Sicilia e Calabria, con positive ricadute sul settore alberghiero, ristorativo e dei servizi in generale.
- Maggiori scambi commerciali: Il ponte faciliterebbe gli scambi commerciali tra le due sponde dello Stretto, con un aumento del traffico merci e la riduzione dei costi di trasporto.
- Sviluppo delle infrastrutture: La realizzazione del ponte potrebbe stimolare lo sviluppo di nuove infrastrutture nelle aree limitrofe, come aeroporti, strade e ferrovie.
Oltre ai benefici economici diretti, il ponte potrebbe anche generare:
- Maggiore coesione sociale: Un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria potrebbe favorire una maggiore integrazione tra le due regioni e ridurre il divario economico e sociale.
- Miglioramento dell’immagine dell’Italia: La realizzazione di un’opera ingegneristica di tale portata potrebbe rafforzare l’immagine dell’Italia a livello internazionale.
Tuttavia, è importante sottolineare che tali benefici non sono certi e dipenderanno da diversi fattori, tra cui l’efficienza della realizzazione dell’opera, la capacità di attrarre investimenti privati e l’adeguamento delle infrastrutture esistenti. Inoltre, il progetto ha sollevato preoccupazioni relative all’impatto ambientale e al rischio sismico.
In definitiva, la decisione di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina deve essere presa con attenzione, considerando attentamente i potenziali benefici e costi. Un’analisi costi-benefici completa e un dibattito pubblico aperto e trasparente sono essenziali per valutare il progetto in modo approfondito e prendere una decisione informata
Impatto economico nel lungo periodo
Valutare l’impatto economico nel lungo periodo del Ponte sullo Stretto di Messina dal 2030 al 2050 è un’impresa complessa che richiede l’analisi di numerosi fattori e l’utilizzo di modelli econometrici sofisticati.
Le stime attuali, pur soggette a incertezza, offrono una panoramica generale dei potenziali benefici economici:
Aumento del PIL:
- Scenario ottimista: Si stima un aumento del PIL nazionale di oltre 50 miliardi di euro entro il 2050, generato da un incremento della produzione, dei consumi e degli investimenti.
- Scenario realistico: Un aumento più contenuto, stimato intorno ai 30-40 miliardi di euro, è considerato più probabile, data la complessità del progetto e le sfide da affrontare.
Creazione di posti di lavoro:
- Scenario ottimista: Si stima la creazione di oltre 200.000 posti di lavoro entro il 2050, con un impatto positivo sul tasso di occupazione, soprattutto nelle regioni del Sud Italia.
- Scenario realistico: Un numero più realistico si aggira intorno ai 100.000-150.000 posti di lavoro, considerando le variabili in gioco e l’evoluzione del mercato del lavoro.
Sviluppo economico del Sud Italia:
- Il ponte potrebbe fungere da catalizzatore per lo sviluppo economico del Sud Italia, favorendo la nascita di nuove imprese e nuovi settori produttivi.
- L’incremento della connettività potrebbe attrarre investimenti nazionali e internazionali, stimolando la crescita economica e la creazione di posti di lavoro nelle regioni meridionali.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi benefici non sono garantiti e dipendono da diversi fattori:
- Efficienza della realizzazione del progetto: Ritardi o costi eccessivi potrebbero ridurre significativamente i benefici economici attesi.
- Capacità di attrarre investimenti privati: Il finanziamento del ponte richiede un ingente investimento di capitali privati, che potrebbe non essere facilmente reperibile.
- Adeguamento delle infrastrutture: La realizzazione del ponte deve essere accompagnata da un adeguamento delle infrastrutture esistenti, come strade, ferrovie e porti, per massimizzare i benefici economici.
- Evoluzione del contesto economico: Fattori esterni, come crisi economiche o cambiamenti tecnologici, potrebbero influenzare negativamente l’impatto economico del ponte.
Il Ponte di Messina come richiamo turistico:
Oltre ai benefici economici di cui abbiamo già parlato, il Ponte sullo Stretto di Messina, se realizzato, potrebbe diventare un’importante attrazione turistica , cosa di cui pochissimiparlano, ma nell’era dei social, potete capire di cosa stiamo parlando per diverse ragioni:
1. Un’opera ingegneristica unica:
- Il ponte sarebbe il ponte sospeso più lungo al mondo con una campata centrale di oltre 3.300 metri, superando il ponte Akashi-Kaikyo in Giappone.
- La sua imponenza e la sua complessità ingegneristica attrarrebbero turisti da tutto il mondo interessati ad ammirare un’opera di tale portata.
2. Panorami mozzafiato:
- Il ponte offrirebbe viste spettacolari sullo Stretto di Messina, sulle città di Messina e Reggio Calabria e sui vulcani Etna e Stromboli.
- Sarebbero previsti punti panoramici accessibili al pubblico, sia sulle torri del ponte che lungo il suo tracciato, per ammirare il panorama in tutta la sua bellezza.
3. Nuove esperienze turistiche:
- Il ponte potrebbe essere integrato in itinerari turistici che includono la visita alle città di Messina e Reggio Calabria, ai borghi marinari dello Stretto e alle bellezze naturali della Sicilia e della Calabria.
- Si potrebbero organizzare visite guidate sul ponte, passeggiate o escursioni in bicicletta sul suo percorso e attività di bungee jumping o parapendio.
4. Sviluppo del turismo locale:
- L’aumento del turismo generato dal ponte potrebbe portare a un incremento delle attività economiche legate all’ospitalità , alla ristorazione, ai trasporti e ai servizi turistici in generale.
- La creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo di nuove imprese potrebbero contribuire a rivitalizzare l’economia locale.
Tuttavia, è importante sottolineare che il potenziale turistico del Ponte sullo Stretto di Messina dipende da diversi fattori:
- Promozione turistica: Le autorità locali dovranno investire nella promozione del ponte come destinazione turistica per attirare visitatori da tutto il mondo.
- Sviluppo di infrastrutture turistiche: Saranno necessarie adeguate infrastrutture turistiche, come alberghi, ristoranti, negozi e servizi di trasporto, per accogliere il flusso di turisti atteso.
- Impatto ambientale: Dovrà essere prestata particolare attenzione all’impatto ambientale del ponte e alla sua integrazione con il contesto paesaggistico circostante.
In definitiva, il Ponte sullo Stretto di Messina, se realizzato e valorizzato adeguatamente, potrebbe diventare un’importante attrazione turistica e un volano per lo sviluppo economico del territorio.
Quando verrà realizzato il Ponte
Secondo le ultime informazioni disponibili, l’avvio dei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è previsto per l’estate del 2024.
La road map delineata dal Governo italiano prevede le seguenti tappe:
Entro il 31 luglio 2024:
- Approvazione del progetto esecutivo da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
- Apertura dei cantieri per le opere propedeutiche.
2025-2027:
- Realizzazione delle fondazioni e delle pile del ponte.
- Costruzione delle torri e della campata centrale.
2028-2031:
- Installazione dei cavi strallati e del manto stradale.
- Collegamento dei conci autostradali e ferroviari.
2032:
- Apertura del ponte al traffico automobilistico e ferroviario.
Tuttavia, è importante precisare che si tratta di una stima e che il calendario dei lavori potrebbe subire modifiche per diverse ragioni:
- Imprevisti tecnici: La complessità dell’opera e le condizioni geologiche del sito potrebbero comportare imprevisti che potrebbero ritardare i lavori.
- Ritardi burocratici: L’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie potrebbe richiedere più tempo del previsto.
- Maggiori costi: Se i costi di realizzazione dovessero superare le stime attuali, potrebbe essere necessario reperire ulteriori finanziamenti, il che potrebbe allungare i tempi di realizzazione.
Oltre a questi aspetti tecnici, il progetto potrebbe anche essere soggetto a contestazioni legali o a pressioni da parte di gruppi ambientalisti o di altre parti interessate.
In definitiva, la data di inaugurazione del Ponte sullo Stretto di Messina è ancora incerta e dipenderà da numerosi fattori. Il Governo italiano è impegnato a portare avanti il progetto con determinazione, ma è importante essere consapevoli delle sfide che dovranno essere affrontate per realizzare quest’opera ambiziosa.