Stati Uniti e Arabia Saudita costituiranno una NATO mediorientale

25 anni fa sarebbe stata fantascienza, ma dopo la guerra che i i waabiti sauditi hanno fatto agli States, 25 anni dopo ecco che arriva uno storico accordo tra Stati Uniti ed Arabia Saudita che in pratica costituiranno una sorta di NATO Mediorientale.

L’accordo di difesa bilaterale

Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita sono prossimi a concludere un accordo di difesa bilaterale, come riferito dalla Casa Bianca.

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha fatto progressi significativi nei colloqui con i sauditi durante il fine settimana, portando le due parti “più vicine di quanto non lo siano mai state” a un accordo che è ormai “quasi definitivo”, secondo il portavoce John Kirby.

I negoziatori stanno lavorando su un patto che dovrebbe includere garanzie formali da parte degli Stati Uniti per la difesa dell’Arabia Saudita e l’accesso a armamenti avanzati statunitensi, in cambio della sospensione degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti cinesi nel Paese.

Tra le discussioni, vi è la possibile vendita di caccia F-35 ai sauditi, un desiderio di lunga data di Riyadh, sebbene questa vendita non sia ancora garantita. Qualsiasi accordo deve rispettare un’intesa con Israele che garantisce il “vantaggio militare qualitativo” israeliano, assicurando che le armi vendute a Israele siano superiori rispetto a quelle vendute ai suoi vicini. Inoltre, le commissioni Esteri del Senato e della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, che hanno criticato l’Arabia Saudita per il suo ruolo nella morte di civili in Yemen, hanno il diritto di rivedere e potenzialmente bloccare le vendite di armi attraverso un processo di revisione informale.

Stati Uniti e Arabia Saudita costituiranno una NATO mediorientale

L’accordo sulle armi

Lockheed Martin Corp (LMT.N), il produttore del jet, ha rinviato una richiesta di commento al governo. Secondo un funzionario statunitense, il patto di difesa non dovrebbe essere un accordo in stile NATO. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha avviato nel fine settimana colloqui con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e altri funzionari sauditi, durante i quali sono stati compiuti progressi significativi, come confermato da Kirby.

Un secondo funzionario statunitense ha affermato che sono molto vicini ad un accordo sugli elementi principali. Tuttavia, devono anche affrontare le questioni riguardanti israeliani e palestinesi, che sono cruciali per qualsiasi potenziale accordo di normalizzazione. L’atteso accordo di sicurezza tra Stati Uniti e Arabia Saudita includerebbe la condivisione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, con Riyadh.

Una volta finalizzato, l’accordo farà parte di un accordo più ampio presentato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per determinare se farà delle concessioni per garantire una normalizzazione delle relazioni con l’Arabia Saudita.

Kirby ha affermato che la tempistica per un accordo USA-Arabia Saudita è incerta. Ha sottolineato che l’obiettivo finale del presidente Biden è la creazione di uno Stato palestinese.

Tuttavia, con Israele attualmente in guerra con il gruppo militante palestinese Hamas a Gaza, è improbabile che venga raggiunto presto un accordo statale. Kirby ha ribadito l’impegno del Presidente per una soluzione a due Stati, ma ha riconosciuto che non si tratta di una prospettiva a breve termine.

Le relazioni tra i due paesi nella storia recente:

La relazione tra Stati Uniti e Arabia Saudita nella storia recente è complessa e caratterizzata da una combinazione di amicizia e inimicizia, spesso dettata da interessi strategici ed economici convergenti e divergenti.

Amicizia:

  • Petrolio: L’Arabia Saudita è uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, e gli Stati Uniti sono stati a lungo un importante cliente. Questa interdipendenza economica ha creato un forte legame tra i due paesi.
  • Sicurezza regionale: Entrambi i paesi condividono l’interesse a mantenere la stabilità nella regione del Golfo Persico. L’Arabia Saudita ha spesso fatto affidamento sul sostegno militare degli Stati Uniti per contrastare le minacce regionali, come l’Iran.
  • Lotta al terrorismo: Dopo gli attacchi dell’11 settembre, i due paesi hanno collaborato nella lotta al terrorismo, anche se questa cooperazione è stata a volte controversa.

Inimicizia:

  • Differenze ideologiche: Gli Stati Uniti sono una democrazia laica, mentre l’Arabia Saudita è una monarchia assoluta con una rigida interpretazione dell’Islam. Queste differenze ideologiche hanno spesso portato a tensioni.
  • Diritti umani: L’Arabia Saudita è stata criticata per la sua scarsa attenzione ai diritti umani, in particolare per quanto riguarda la libertà di espressione e i diritti delle donne. Queste critiche hanno messo a dura prova le relazioni con gli Stati Uniti.
  • Guerra in Yemen: Il coinvolgimento dell’Arabia Saudita nella guerra in Yemen, che ha causato una grave crisi umanitaria, ha suscitato critiche negli Stati Uniti e ha messo a dura prova le relazioni bilaterali.
  • Omicidio Khashoggi: L’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel consolato saudita a Istanbul nel 2018 ha provocato una forte condanna internazionale e ha messo a dura prova le relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita.

In conclusione:

La relazione tra Stati Uniti e Arabia Saudita è complessa e multiforme. Gli interessi economici e strategici comuni hanno spesso prevalso sulle differenze ideologiche e sulle tensioni politiche, ma queste ultime non sono mai scomparse del tutto. Negli ultimi anni, l’omicidio Khashoggi e la guerra in Yemen hanno messo a dura prova l’amicizia tra i due paesi, portando a un ripensamento della relazione da parte di alcuni settori dell’opinione pubblica e della classe politica americana. Resta da vedere come si evolverà questa relazione in futuro.

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.