Vi tasso una cosa che fa male ed ingrassa, per questo dovrete ringraziarmi. E’ questo in sostanza il messaggio che arriva da una tassa a cui sarà molto difficile scappare: la sugar tax sulle bibite con zucchero.
Cos’è la Sugar Tax:
E’ una tassa proposta dal Governo e a cui il Governo si oppone. E’ una tassazione di ulteriori 14% di IVA sulle bevande zuccherate.
Così farebbe ridere ma in realtà è uno stratagemma della maggioranza per prendersi tutto lo spazio informativo: al governo fanno una proposta di legge ma una parte delle maggioranza inizia a dire che non va bene. In questo modo occupano sia la parte di informazione che spetta la governo, sia la parte di informazione che spetterebbe alla opposizione, il risultato è che l’opposizione non tocca palla e ne esce sempre sconfitta.
Cosa si propone:
La tassa sulle bibite zuccherate prevede un prelievo di 5 euro per ettolitro per i prodotti finiti e di 0,13 euro per chilogrammo per quelli da diluire, a partire da luglio. Dal 1° luglio 2026, le tariffe aumenteranno a 10 euro per ettolitro e 0,25 euro per chilogrammo. Tuttavia, a causa di dissensi interni al governo, c’è la possibilità che l’entrata in vigore della tassa venga posticipata al 1° luglio 2025 per evitare conflitti con Forza Italia, che si oppone all’imposta già da luglio.
I dubbi dello stesso Governo
Forza Italia ha proposto due emendamenti riguardanti il ​​ritardo nell’attuazione delle tasse: una proposta minima per un rinvio di sei mesi e una massima che estende il ritardo fino a luglio 2026, con l’obiettivo di sincronizzare l’avvio delle tasse sulla plastica e sullo zucchero. Quest’ultima è particolarmente significativa in quanto risponde alle preoccupazioni sollevate da Assobibe, un’associazione di bevande, che ha avvertito che l’imposizione di queste tasse potrebbe mettere in pericolo oltre 5.000 posti di lavoro e portare ad un aumento dei prezzi delle bevande per i consumatori. Questi emendamenti sono attualmente all’esame della Commissione Finanze del Senato, che ha iniziato la votazione con l’intenzione di spostare la discussione in seno al Senato entro mercoledì pomeriggio.
Antonio Tajani, leader di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza di mantenere l’integrità e mantenere le promesse fatte dai politici durante l’avvio della campagna elettorale di Forza Italia all’Eur. Si è espresso fermamente contro l’aumento della pressione fiscale derivante da nuove tasse come la tassa sullo zucchero o l’imposta sul patrimonio, sottolineando che tali misure non dovrebbero essere retroattive per preservare la fiducia del pubblico negli impegni del governo. Le osservazioni di Tajani sottolineano un impegno politico più ampio per prevenire potenziali impatti negativi sull’economia e sull’occupazione dovuti ai cambiamenti fiscali.