Dopo 8.000 emendamenti, il 4 giugno 2020 è ufficiale nel Decreto Rilancio un Superbonus del 110% per l’edilizia, destinato a interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica o sismica. Una misura pensata a tutti coloro che hanno in programma di effettuare lavori strutturali straordinari alla loro abitazione, che ha come requisiti fondamentali il miglioramento di almeno 2 classi energetiche e interventi sulla climatizzazione degli immobili.
Dopo il lockdown che dall’8 marzo ha coinvolto tutta Italia, il Superbonus 110% mira al rilancio dell’edilizia e ad aiutare tutte quelle persone che durante il Coronavirus si sono ritrovate impossibilitate a svolgere lavori strutturali nella loro casa.
La detrazione verrà applicata a tutte le spese edilizie sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, dilazionata in 5 quote annuali, con sconto in fattura o attraverso cessione del credito. Con l’obiettivo di renderlo effettivo per tutto il 2022, possonÆ’o beneficiarne anche le seconde case, ma non quelle di lusso.
Misura del Decreto Rilancio sul Superbonus edilizia 110%
All’interno del d.l. 34/2020, chiamato anche Decreto Rilancio, approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020, tra le varie misure urgenti per lavoro, economia, società e salute dal valore di 55 miliardi di euro è previsto un Superbonus del 110% connesso a lavori di ristrutturazione edilizia straordinaria.
Contenuta negli art. 119 e 121 del decreto, la nuova sovvenzione era già entrata in vigore il 19 maggio 2020 ma prende ufficialmente forma il 4 giugno, dopo ben 8.000 emendamenti in Commissione Bilancio alla Camera da parte sia di maggioranza che di opposizioni, implementando le varie detrazioni introdotte con la Legge di Bilancio 2020 (d.l. 160/2019).
‘Apprendo con grande soddisfazione l’apprezzamento del Superbonus 110% da parte delle associazioni europee delle imprese, degli artigiani delle costruzioni e dei proprietari immobiliari.‘
Queste le parole di Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico, secondo il quale il bonus è destinato a rafforzare le attuali agevolazioni Ecobonus e Sismabonus. Ammirando il plauso delle varie associazioni di categoria, riconosce il nuovo bonus come utile strumento per riqualificare l’edilizia portandola verso le energie rinnovabili, attraverso incentivi agli interventi per famiglie e imprese.
NB: al Bonus Ristrutturazione ed efficientamento energetico, si può aggiungere il Bonus Zanzariera.Â
Cos’è e come funziona il Superbonus 110%?
Secondo il Decreto Rilancio 2020, il Superbonus aumenta dal 50% al 110% le detrazioni previste dall’Ecobonus della Legge Bilancio 2020, dedicando la medesima dimensione anche al Sismabonus, la cui percentuale precedente era del 100%. Verrà applicato alle spese sostenute in ambito edilizio dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, con detrazione che potrà essere dilazionata in 5 quote annuali di pari importo:
- Convertita in sconti immediati in fattura
- Applicata con sconto del credito, cedibile a banche o intermediari finanziari
La detrazione al 110% è applicabile a tutte le misure previste dai precedenti Ecobonus (riqualificazione ed efficientamento energetici) e Sismabonus (adeguamento a misure antisismiche) a condizione che vengano eseguite congiuntamente ad almeno un intervento tra:
- Isolamento termico superfici opache, sia verticali che orizzontali, legate all’esterno dell’edificio per almeno il 25% della superficie totale; disponibile per edifici unifamiliari e condominiali, con spesa fino a 60.000 euro per ogni unità immobiliare al loro interno
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati di riscaldamento, raffrescamento o fornitura acqua calda con classe energetica non inferiore ad A, o con impianti fotovoltaici condivisi; disponibile per parti condivise di edifici o impianti ibridi o geotermici per edifici unifamiliari, con spesa fino a 30.000 euro per ogni unità immobiliare al loro interno, incluse spese per smaltimento e bonifica vecchi impianti
Ai sensi dell’art. 1117 c.c., per parti condominiali condivise si intendono suolo dell’immobile, fondamenta, muri maestri, pilastri e travi portanti, tetti e pannelli solari, scale interne ed esterne, portoni, ingressi e corridoi, giardini, scantinati e facciate.
Ulteriore requisito per accedere al Superbonus 110% è il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’immobile indipendentemente dalla sua struttura. Qualora non sia possibile, per potervi fruire basterà raggiungere la classe energetica migliore, dimostrabile attraverso Attestato Prestazione Energetica (APE).
Quali interventi si possono svolgere col Superbonus edilizio 110%?
Secondo l’art. 119 del Decreto Rilancio, quello inerente a Incentivi per l’efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici, le nuove detrazioni fiscali al 110% potranno essere applicate ad interi edifici condominiali e unifamiliari ma non a singole unità immobiliari (appartamenti all’interno di condomini, singoli locali o pertinenze).
Assieme ai principali interventi richiesti, si potranno svolgere quelli contemplati nei precedenti Ecobonus e Sismabonus come:
- Efficientamento energetico ai sensi del d.l. 63/2013 tra cui
- Riqualificazione per edifici esistenti, con spesa fino a 100.000 euro per nucleo familiare
- Installazione pannelli o schermature solari, con spesa fino a 48.000 euro
- Installazione sistemi accumulo energia, con spesa fino a 2.400 euro per kWh
- Installazione colonnine ricarica veicoli elettrici, con spesa fino a 30.000 euro
- Sostituzione impianti climatizzazione, con spesa fino a 30.000 euro
- Riduzione rischio sismico, con spesa fino a 96.000 euro per ogni unità immobiliare dell’edificio in questione, costruito tra 1 luglio 2002 e 31 dicembre 2021 in zona sismica 1, 2 o 3
Come sono strutturate le detrazioni fiscali?
Novità introdotta dagli emendamenti al Decreto Rilancio è quella legata al rimborso delle somme spese per i lavori edilizi. L’art. 121 del decreto, quello inerente a Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile, prevede infatti la possibilità di convertire le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 in:
- Sconto immediato nella fattura del corrispettivo dovuto, recuperabile come credito d’imposta e cedibile poi ad altri soggetti, come banche e intermediari finanziari
- Credito d’imposta, cedibile in seguito a banche o altri intermediari finanziari
In entrambi i casi, le detrazioni verranno dilazionate in 5 quote annuali di pari importo. Dalla detrazione al 110% sono esclusi i lavori edilizi ordinari.
Requisiti tecnici del Superbonus edilizio del 110%
Oltre a soddisfare gli interventi principali indicati nell’art. 119 del Decreto Rilancio, per avere pieno accesso alla detrazione fiscale del 110% ogni spesa avrà nel dettaglio i seguenti requisiti tecnici:
- Impiegare materiali isolanti che rispettino i criteri del d.m. 11 ottobre 2017 del Ministero dell’Ambiente (in particolare per l’isolamento termico delle superfici opache)
- Assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o il conseguimento della classe più alta possibile, da dimostrare prima e dopo l’intervento con Attestato Prestazione Energetica rilasciato come perizia da tecnico abilitato
In ogni circostanza, il tecnico abilitato dovrà certificare il rispetto dei requisiti così come il rapporto proporzionale tra spese sostenute e interventi svolti. Nel caso di riduzione del rischio sismico, gli interventi devono essere certificati da tecnici legalmente riconosciuti ai sensi del d.m. 58/2017 del Ministero di Infrastrutture e Trasporti.
Requisiti burocratici del Superbonus edilizio del 110%
Presentata come evoluzione dei vari bonus domestici contenuti nella Legge di Bilancio 2020, il Superbonus del 110% mostra i medesimi requisiti burocratici di tali agevolazioni. Nello specifico spetta a:
- Proprietari di immobili
- Titolari d’usufrutto immobile
- Nudi proprietari
- Affittuari o comodatari
- Soci di cooperative
- Imprenditori individuali e imprese familiari
- Familiari conviventi con lo spettante diritto o parenti fino al terzo grado
- Convivente non sposato non proprietario né comodatario
Gli interventi da effettuare dovranno essere indicati nella dichiarazione dei redditi. Per la richiesta all’Agenzia delle Entrate saranno poi necessari i seguenti documenti:
- Comunicazione ASL con raccomandata A/R su natura e ubicazione dei lavori
- Domanda accatastamento qualora l’immobile non sia ancora registrato al catasto
- Ricevute ICI e IMU
- Delibera assemblea e tabella ripartizione spese per parti condivise condominio
- Dichiarazione consenso all’inizio lavori del proprietario dell’immobile
- Dichiarazione sostitutiva atto notarile o altre concessioni e autorizzazioni aggiuntive
Oltre che dalle persone fisiche, secondo il d.l. 34/2020 la sovvenzione sarà diritto anche degli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) e delle cooperative d’abitazione a proprietà indivisa, i cui soci rappresentano i comodatari dei loro immobili.
Per quali edifici è disponibile il Superbonus fiscale 110%?
Con gli ultimi emendamenti depositati in commissione Bilancio alla Camera, le detrazioni del Superbonus non saranno disponibili solamente per le abitazioni principali condominiali o unifamiliari bensì anche per le seconde case non di lusso che fanno parte di un condominio.
Sono quindi escluse seconde case unifamiliari, alle quali spetterà solo il Sismabonus ampliato al 110%, mentre avranno diritto al Superbonus anche gli uffici condominiali di società o ditte individuali. Sono consentite solo 2 unità secondarie per ogni contribuente, sono invece escluse dalle sovvenzioni le abitazioni di lusso di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e gli immobili aziendali non condominiali.
Quali altre detrazioni sono disponibili?
In alternativa al Superbonus, secondo l’art. 121 per interventi non contenuti nella misura sono previste le seguenti detrazioni:
- Bonus Casa, fino al 50% in 10 quote annuali per manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, ristrutturazione e ricostruzione per danni da calamità di parti condivise di edifici residenziali o singole unità immobiliari, con spesa fino a 96.000 euro
- Ecobonus e Sismabonus, dal 50% all’85% in 10 quote annuali per installazione di pannelli fotovoltaici, impianti di climatizzazione, prevenzione dispersione termica, montaggio finestre e infissi per aumentare l’efficienza energetica e messa in sicurezza da rischio sisma
- Bonus Facciate, fino al 90% in 10 quote annuali per recupero, restauro e tinteggiatura di facciate di edifici già esistenti
Infine, in caso di Sismabonus con polizza contro eventi calamitosi, è prevista una detrazione del 90% sui costi assicurativi.
Tuttavia, il Superbonus 110% non sarà cumulabile con altre sovvenzioni di cui già si fruisce. In caso di installazione o ampliamento di impianti fotovoltaici, invece, l’energia non consumata dovrà essere obbligatoriamente ceduta al Gestore Servizi Energetici.
Quali saranno i prossimi sviluppi del Superbonus?
Dopo i risultati del 4 giugno, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali sono fortemente intenzionati ad ampliare le categorie di edifici per cui la detrazione al 110% sarà disponibile.
‘Abbiamo fatto un grande lavoro. La maggioranza si è incontrata ed ha provato ad apporre delle modifiche importanti al testo, trovando la giusta sinergia, quindi si tratta di un grande successo che consolida il governo. Meno litigi e più emendamenti comuni, come in questo caso rappresentano un modello di buon auspicio per il lavoro futuro.‘
Queste le parole della deputata Martina Nardi del PD, che ha evidenziato i numerosi punti d’incontro che i partiti di maggioranza hanno avuto sugli emendamenti. Obiettivo comune, che trova l’accordo anche di Italia Viva, è l’estensione della sovvenzione fino al 31 dicembre 2022 rafforzandola per le seconde case, nelle quali potrebbero rientrare categorie catastali:
- A/2, civile
- A/3, economico
- A/4, popolare
- A/6, rurale
Secondo le proposte di PD e M5S, si auspica detrazione piena anche per:
- Enti non commerciali e associazioni culturali
- ONG e cooperative sociali
- Enti religiosi riconosciuti
- Strutture ricettive e pertinenze
- Associazioni e società sportive
Secondo il ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini, si ridurranno vincoli e oneri per lavori su immobili tutelati e riconosciuti come d’interesse culturale. LeU, invece, ha mostrato volontà di estendere gli incentivi anche alla ristrutturazione di edifici scolastici da parte di privati.
Conclusioni
Con l’entrata in vigore del Superbonus del 110% per l’edilizia, si avrà la possibilità di effettuare interventi straordinari sulle proprie prime case, a patto di rispettare una serie di requisiti strutturali come:
- Lavori isolamento termico superfici opache
- Sostituzione impianti climatizzazione
- Miglioramento almeno 2 classi energetiche
- Impiego materiali isolanti a norma di legge
Solo rispettando questi requisiti si avrà la possibilità di avere tale sovvenzione, oltre a quella di fruire delle varie misure contenute nei precedenti Ecobonus e Sismabonus, di cui rappresenta un rafforzamento davanti alle criticità del CoViD-19.
Nonostante sia disponibile anche per seconde case condominiali e ne siano escluse le abitazioni di lusso, c’è però una certa confusione, legata principalmente alle strutture immobiliari e alle loro classi catastali: ad esempio, una villa che può esserne esclusa, può essere al tempo stesso costituita da 2 unità immobiliari distinte anche se appartenenti allo stesso proprietario e, in quel caso, riconosciuta come condominio e quindi inclusa nelle detrazioni.
A conti fatti, dagli emendamenti degli ultimi giorni e dalle volontà della maggioranza, si hanno elevate probabilità di ampliare la platea degli aventi diritto, arrivando a coinvolgere anche strutture religiose e ricettive, così come società sportive. In ogni caso, uno dei maggiori punti di forza è nella certificazione degli interventi da svolgere, impedendo così abusivismo e illegalità .