Se ci sarà un argomento di grande dibattito per i prossimi 5 anni, quello riguarderà l’Italia fuori dall’Euro, un’Italexit di cui il Prof. Savona sembra dover diventare il Deus ex machina del Governo Pentaleghista.
Sarà un bene per gli italiani tornare alla Nuova Lira?
I Nostri stipendi ne subiranno conseguenze?
Cosa succederà all’Italia fuori dall’Unione Europea, ci sarà più lavoro oppure meno?
Chi è il Professor Savona che vuole uscire dall’euro?
Classe 1936, è un autorevolissimo economista italiano, sicuramente la punta di diamante dei no euro, grazie alla sua credibilità . Ha presieduto le più importanti organizzazioni economiche di questo paese.
Laureato con laude in economia nel 1961
Specializzato in economia monetaria al MIT
Ministro dell’industria sotto il Governo Ciampi.
Direttore Generale di Confindustria.
2 volte presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi
Professore universitario (ormai in pensione) di politica economica.
Questi sono stati dei punti salienti della sua carriera, ma sono solo una piccola parte, in quanto il Curriculum del Professor Savona ( che è vero e comprovato, non abbellito come quello di Conte) è veramente importante. Per non parlare di tutti i premi ricevuti per la sua carriera.
Recentemente faceva parte del Consiglio di amministrazione di Euklid, un fondo Fintech di cui abbiamo già parlato.
AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO: Nuove Importanti Dettagli: il PIANO DOVEVA RIMANERE SEGRETO I 5S SAPEVANO
Come promesso, pubblichiamo alcune SLIDE di questo piano, scritte dal pugno dello stesso Prof Savona e pubblicate online 2 anni fa. Si tratta di SLIDE del cosiddetto PIANO B per uscire dall’euro, che doveva rimanere segreto ai cittadini italiani.
Lo stesso Prof Savona dice in un video girato nel 2016 che tempo prima lo contattò Di Maio proprio per discutere dell’uscita dall’euro. Il video è qui sotto, di seguito.
Alla luce di queste nuove prove sulle posizioni di economia monetaria del Prof Savona, si può capire bene quali dubbi del Presidente della Repubblica di nominarlo Ministro dell’Economia.
Anche se questo piano fosse mai stato applicato, l’impatto della sugli investitori istituzionali, sarebbe stato devastante.
Quello che sconcerta è che il Governo Mai Nato di Conte avrebbe comunque potuto usufruire del lavoro di Savona, anche se non fosse stato ministro.
Ad esempio avrebbe potuto fare il consulente esterno del Governo, oppure il sottosegretario.
Questo puntare i piedi della Lega e 5S rimane un mistero, a meno che non si guardi il fattore nuove elezioni che tutti e e due i partiti avevano più volte richiesto.
Sopra il prof. Savona ci spiega la sua idea per uscire dall’euro
Il pensiero del prof. Savona su una uscita dall’EURO e ITALEXIT.
Il PIANO A PER L’EUROPA
Il Prof. Savona vorrebbe rimanere nell’euro anzi, vorrebbe un’Unione Europea politica, cioè con una Costituzione europea, la costituzione degli Stati Uniti d’Europa insomma, come tutti volevano all’inizio.
Questo è positivo per tutti, perchè un mercato unico europeo significa avere un mercato più grande di quello degli Stati Uniti.
Questo sarebbe il suo Piano A per l’Europa, cioè costituire gli Stati Uniti d’Europa.
Contrariamente, serve un Piano B, cioè uscire dall’euro.
IL PIANO B PER L’EUROPA
Dice che però che la moneta unica europea come è strutturata oggi, non funziona.
Savona vorrebbe tornare al vecchio sistema del mercato unico europeo, dove i paesi hanno una propria moneta e quindi possono avere la possibilità di svalutare la propria moneta.
Uscita dall’Euro dell’Italia: Conseguenze Piano Segreto Savona Salvini M5S
Secondo Savona ci sarà inizialmente uno shock forte.
Bisognerà trovare alleanze internazionali, che serviranno a fronteggiare l’ondata speculativa, con conseguenze di svalutazione della nuova lira ed inflazione.
Lo scopo ultimo, secondo il professore sardo, sarebbe quello di riprendersi la sovranità monetaria, che oggi non abbiamo più.
Cosa succederebbe al lavoro con l’uscita dalla moneta unica
Il lavoro è certamente uno dei problemi più evidenti e sentiti della Nostra economia e dare nuove opportunità di lavoro è proprio lo scopo del prof. Savona, come lui stesso sottolinea in questo video..
La percentuale di disoccupati, è simile a quella della fine degli anni ’80. La differenza sta nel tipo di lavoro oggi svolto. Per lo più si tratta di lavori saltuari, a tempo determinato. Questo provoca 2 conseguenze: una mancanza di gettito di contributi versati rispetto a prima e un ricorso sempre più frequente di strumenti di sostegno al reddito come la disoccupazione, o altri tipi di strumenti per famiglie disagiate.
Inflazione della Nuova Lira e svalutazione rispetto all’euro del 20%
Secondo i calcoli fatti dal prof. Savona (di cui siamo venuti in possesso ma che pubblicheremo nei prossimi giorni), la nuova lira avrà un cambio 1 = 1 con l’euro.
La Nuova Lira si svaluterà del 20%.
Grosso modo, i 1.000 euro che abbiamo oggi, varranno circa 800 euro, e ripetiamo SONO I CALCOLI DEL PROF SAVONA, come potete ascoltare dalla sua viva voce.
Il prezzo dei beni importati aumenteranno di circa il 20% ( pensiamo subito al petrolio, ma anche ai beni elettronici, come l’iPhone che noi prendiamo sempre da riferimento).
Savona sostiene anche che l’inflazione interna sarebbe meno del 10%.
Savona ricorda che in Italia l’inflazione ha raggiunto anche il 20% su base annua ( quando ci fu la crisi petrolifera del 1973, in seguito al tentativo di invasione araba di Israele Yom Kippur).
Savona dice che abbiamo firmato dei trattati europei che non siamo in grado di sopportare, con istituzioni europee che difficilmente ci sono venute incontro ( questa intervista è del 2015, stata data PRIMA del QE di Draghi)
Non è tutta colpa dell’Europa e dell’Euro.
Savona dice che i problemi dell’economia italiana, non sono solo responsabilità delle politiche europee, ma sopratutto strutturali.
Sprechi, regalie, clientelismo. Pensiamo alle decine di migliaia di persone assunte per avere dei voti in cambio in posti di lavoro inutili, pensiamo a opere spesso faraoniche senza un vero scopo se non quello di ‘far lavorare gente che ne ha bisogno’. Il malaffare, insomma, che è culturale e di cui il cambio una moneta può fare poco.
E’ bene uscire dall’euro come dice Savona?
Savona dice quello che diciamo Noi da sempre, cioè che bisogna fare l’Europa Unita, cioè gli Stati Uniti Europei. Serve una Costituzione, serve una tassazione unica, un unico esercito, leggi che valgono dappertutto, ovviamente con distinzioni regione per regione.
Detto questo, ha anche ragione Mattarella a non volerlo Ministro dell’economia, in quanto conosciuto a livello mondiale come anti europeista e di questo potremmo scontarne le conseguenze come abbiamo fatto in questi giorni in cui lo Spread è cresciuto.
Savona potrebbe benissimo partecipare al Governo Conte come sottosegretario, o come consulente esterno del Ministero dell’Economia. Si tratta proprio di una figura che è invasa ai Nostri creditori ed anche un matematico come Savona dovrebbe riconoscerlo senza problemi.
In realtà Savona non ci sembra un antie uropeista, ma solo un freddo calcolatore, un matematico, più che un economista di tipo politico.
Il Prof. Savona è sicuramente un economista molto valido, che porta ragionevoli argomentazioni alle sue tesi. Il vero problema delle tesi di economia è che troppo spesso si rivelano sbagliate, perchè non hanno riscontri scientifici.
Cosa non ci piace del ‘PIANO B DI SAVONA PER USCIRE DALL’EURO’
Questo uscita dovrebbe essere concordata da tutte le forze politiche italiane.
Ricordiamo che quando si entrò nell’euro, la cosa destò perplessità ma la stragrande maggioranza di partiti e cittadini italiani era favorevole.
Oggi come oggi invece, non solo una parte dei cittadini italiani vorrebbero uscire dall’euro, ancora di meno ne sono convinti i partiti politici, per non parlare del numero di economisti.
I tempi di una Italexit.
Sarebbero molto lunghi, molto più lunghi dei canonici 5 anni che dura un Governo.
Il rialzo dei prezzi
L’ìnevitabile rialzo dei prezzi al consumo sarà lo scotto più duro da pagare, come dice lo stesso Savona.
La lentezza della ( eventuale) ripresa economica.
Ci vogliono mesi se non anni perchè una politica monetaria espansiva abbia un effetto sull’economia reale.
L’effetto inflazione sui salari.
Molti si lamentano che oggi i salari sono bassi.
Con la nuova lira i salari si abbasseranno di circa il 10-20% annuo. Tutti gli anni.
In soli 3 anni, uno stipendio di 1.000 nuove lire, ne potrà valere 500.
Poi c’è la conseguenza più importante, cioè lo scontro sociale.
Uscita dall’Euro dell’Italia Conseguenze Pro Contro Piano Savona
E’ praticamente impossibile dare numeri precisi su una rivoluzione monetaria di questa portata di certo ci sarebbe un enorme impatto negativo iniziale.
Non parliamo solo di semplici numeri, ma anche e sopratutto di sentimento.
Se come dice Savona ci sarà un aumento dei prezzi del 20%, questo porterà scontento.
Se è vero che ci sarà un aumento dei posti di lavoro, questo non influirà più di tanto sul ‘sentire’ degli italiani.
Lo vediamo pure ora, il PD ha preso la metà dei voti delle elezioni precedenti nonostante avesse diminuito la disoccupazione e i prezzi siano rimasti sostanzialmente gli stessi.
Sicuramente, nel momento in cui un iPhone lo dovrò pagare 1.500 euro anzi che 1.200 o la benzina 2 euro e 20 anzi che 1 euro e 70, me la prenderò con Savona e il Governo Conte, con chi altri, sennò?
Il vero problema di questo cambiamento ed eventuale ritorno alla lira dunque, non è tanto economico quanto politico.
Un ritorno all’inflazione annua al 10% ( effetto inevitabile di una politica monetaria espansionistica) non potrà fare altro che acuire gli scontri sociali.
Quando parla degli anni ’70 e dell’inflazione al 20%, il prof. Savona tralascia di ricordare che nelle strade c’erano manifestazioni tutti i giorni, ogni giorno c’era una sciopero proprio per protestare contro i salari che non venivano adeguati all’inflazione, il terrorismo diffuso e la protesta sociale erano così diffusi che oggi è quasi impensabile per un millenian capirlo. Gli anni di piombo fecero 373 morti ammazzati in tutta Italia.
Quando gli italiani decisero di entrare nell’euro, lo fecero proprio in prospettiva di non avere più l’inflazione ed avere una moneta forte , dove la benzina non raddoppiava di prezzo un giorno per l’altro.
Come dice Savona, un eventuale passaggio tra euro e nuova lira sarà uno shock economico.
Un piano che avrebbe dovuto rimanere SEGRETO AGLI ITALIANI
Gli italiani sono veramente CONSAPEVOLI di tutto questo?
USCITA DALL’EURO DELL’ITALIA: LE REAZIONI EUROPEE
In pratica si consiglia di sforare i vincoli e di non dire che si sta preparando un’Italexit, cioè di dirlo all’ultimo minuto.
Se l’Italia esce dall’euro cosa succede: fuga di capitali all’estero.
Proprio come avvenì in Grecia quando ci fu la crisi che portò il paese in ginocchio solo pochi anni fa. Come risolvere questo problema? Nel solito modo
CONTROLLARE LA FUGA DI CAPITALI ALL’ESTERO BLOCCANDO, L’ACQUISTO E LA VENDITA DI TITOLI ESTERI E VALUTA ESTERA .
Bloccando tutti i conti italiani che hanno rapporti con l’estero. Bloccando la possibilità di cambiare valuta straniera in Italia.
Fateci commentare che potrebbe scoppiare il panico, se questa cosa avvenisse allo scuro dei cittadini italiani.
Uscita dall’euro dell’Italia, quanti Euro varrebbe la Nuova Lira?
La nuova lira varrà 1 euro.
ricordiamo che nel 2000, quando fu cambiata la lira in euro, valeva 1,937 lire
DI MAIO E I VERTICI DEL MOVIMENTO 5 STELLE SAPEVANO DAL 2016
La Lega di Salvini è da sempre contraria all’euro e all’Europa.
SALVINI E DI BATTISTA PARLANO DI USCIRE DALL’EURO UNA VOLTA AL GOVERNO E SENZA FARE UN REFERENDUM, IN “MODO VELOCE”
Che secondo Noi è un eufemismo per dire “di nascosto dagli italiani“, come scritto nel Piano B
Ecco una dichiarazione di Savona che fece pubblicare per rassicurare sul sul ruolo di futuro Ministro
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