Visita Fiscale INPS 2021: Orari e Principali Novità

Dopo l’emergenza CoViD-19 ripartono le visite fiscali INPS, mantenendo gli stessi orari ma con nuove regole, legate principalmente al contenimento dell’epidemia. Secondo le nuove disposizioni, queste visite non saranno possibili davanti ai sintomi tipici del Coronavirus.

Dipendenti privati, pubblici, forze dell’ordine e militari in malattia saranno quindi nuovamente tenuti a comunicare tempestivamente la loro assenza dal luogo di lavoro e ricevere visita fiscale INPS a orari prestabiliti, come disciplinato dalla Riforma Madia. Cosa sono, quali fasce orarie e quali motivazioni prevedono?

Cos’è la visita fiscale INPS?

Per visita INPS si intende una visita condotta da un medico fiscale incaricato dall’INPS, per valutare l’effettivo stato di salute di un dipendente assente dal lavoro per motivi di malattia. E’ disposta dal datore di lavoro, dall’azienda o dalle istituzioni, che per accertarsi delle motivazioni d’assenza inviano segnalazione all’INPS. Alla visita, che non sostituisce controlli ospedalieri né misure d’urgenza, sono soggetti:

  • Dipendenti pubblici/statali
  • Dipendenti di aziende private
  • Forze dell’ordine e militari

Previa tempestiva comunicazione, essa riguarda tutte quelle patologie psico-fisiche che rendano impossibile la presenza sul luogo di lavoro. Non hanno legami con visite comuni, analisi, terapie e accertamenti specialistici.

Il dipendente sarà tenuto a restare nel suo domicilio o all’indirizzo comunicato nella richiesta del certificato, sarà quindi fondamentale comunicare eventuali cambi di residenza. Il medico fiscale può contattarlo telefonicamente per accertarsi della sua presenza e, a sua discrezione, raggiungerlo. Alla conferma della diagnosi da parte del dipendente o del medico curante, potrà rilasciare un certificato medico in triplice copia, per l’azienda, per l’INPS e per il dipendente stesso.

Ai sensi del d.l. 111/2011 (conversione del precedente d.l. 98/2011 e modifica del d.m. 206/2009 del Ministero della Funzione Pubblica), il medico incaricato può effettuare visita INPS solo in archi temporali di 4, 7 o 8 ore al giorno a seconda della categoria lavorativa, mentre il dipendente dovrà essere reperibile dal primo giorno d’assenza precedente o successivo a uno lavorativo inclusi weekend e festivi, anche in caso di visite ripetute. Sanzioni per assenza dal domicilio in fascia di reperibilità possono essere:

  • Decurtazione del 100% dell’indennità di malattia INPS dallo stipendio nei primi 10 giorni
  • Decurtazione del 50% dell’indennità nei successivi giorni
  • Violazione disciplinare
  • Licenziamento per giusta causa (contestabile secondo art. 7 dello Statuto dei Lavoratori)

Secondo il d.p.c.m. 206/2009, esoneri alla visita riguardano:

  • Gravi patologie che richiedano terapie salvavita
  • Infortuni sul lavoro secondo indice INAIL
  • Malattie professionali INAIL con causa di servizio
  • Invalidità riconosciuta dalla Legge 104/1992 pari o superiore al 67%

Una volta effettuata la visita il medico non potrà ripresentarsi al domicilio del dipendente, se non dopo nuova malattia, prolungamento di degenza, emissione di nuovo certificato medico o estensione di uno già esistente. Possono essere disposte fino a 2 visite al giorno.

Visita Fiscale INPS 2021: Orari e Principali Novità

Cosa cambia con la visita fiscale INPS 2021? Orari e novità

Da marzo 2020, con la quarantena causata dall’emergenza Coronavirus, le visite fiscali INPS sono state sospese per poi riprendere lentamente da agosto. Le nuove disposizioni sono regolate dalla Riforma Madia (d.l. 124/2015) e dal Polo Unico INPS, istituito nel 2017, che deciderà autonomamente gli orari delle visite fiscali, inviandole anche senza esplicita richiesta di aziende/datori di lavoro davanti a casi di conclamato e ripetuto assenteismo. Compito principale del Polo è quello di scoprire false malattie.

Gli orari delle visite fiscali INPS 2021 restano invariati dal 2019 e da quelli disposti dal d.l. 111/2011, differenti in funzione della categoria:

  • 9.00-13.00 e 15.00-18.00 per dipendenti pubblici/statali
  • 10.00-12.00 e 17.00-19.00 per dipendenti di aziende private
  • 9.00-13.00 e 14.00-18.00 per forze dell’ordine e militari

Tali orari sono in vigore 7 giorni su 7 inclusi weekend e festività nazionali. Tutti i dipendenti sono tenuti a restare presso il loro domicilio nei suddetti orari, accertandosi del corretto funzionamento di citofono o telefono, così come solo in tali orari i medici fiscali possono recarsi da loro. Ogni eventuale assenza dovrà essere preventivamente comunicata e documentata, che sia essa per comprovate urgenze, accertamenti sanitari o importanti terapie.

Principali novità delle visite INPS 2021 riguardano restrizioni e contenimenti agli effetti del CoViD-19. Ai sensi del d.p.c.m. 4 marzo 2020, difatti, in caso di accertata positività o sintomi sospetti come febbre alta, tosse o raffreddore, il medico dovrà:

  • Monitorare lo stato di salute a distanza, attraverso citofono o telefono, senza accedere al domicilio
  • Evitare il contatto col dipendente, confrontare la prognosi che dispone e stabilire il periodo di malattia

Qualora il soggetto sia in isolamento, ASL e servizi competenti possono provvedere alla prescrizione della permanenza domiciliare, con dichiarazione dello stato di quarantena indirizzata a INPS, datore di lavoro e medico di base.

L’importanza della visita fiscale INPS

Nel corso degli anni, le visite fiscali hanno avuto forti evoluzioni, che hanno riguardato principalmente:

  • Metodi, riformati dal Decreto Madia specialmente per il servizio pubblico
  • Orari, regolati dal d.l. 111/2011, a sua volta modifica di decreti precedenti

Se la sua natura da sempre particolarmente restrittiva è un dato di fatto, occorre ricordare che per anni molte persone hanno fruito di giorni di malattia in modo estremamente sconsiderato, per svolgere attività di natura personale, minando il rapporto di fiducia coi titolari e rischiando perciò il loro posto di lavoro.

Nonostante sia una criticità particolarmente sentita, secondo Confindustria al 2019 il tasso d’assenteismo medio nel settore privato è sceso al 6,1% rispetto al 6,5% del 2018, con picchi del 6,7% in aziende di grandi dimensioni; nello stesso periodo l’osservatorio INPS indica però un tasso d’assenteismo nel settore pubblico del 13%, con una media di 6 giornate d’assenza per ogni certificato medico.

Complici anche tutele crescenti e maggiore sicurezza, ciò evidenzia quanto i dipendenti pubblici siano più propensi ad assentarsi, come numerosi fatti di cronaca degli anni recenti hanno mostrato.

A conti fatti, anche durante l’epidemia Coronavirus la visita fiscale INPS ha subito nuovi cambiamenti, mirati stavolta a contenere i contagi, mostrando al tempo stesso controlli sempre più efficienti nei confronti dei cosiddetti furbetti della malattia. Sarà di fondamentale importanza perciò richiedere visite da parte di aziende e istituzioni quando necessario, aiutando così a contrastare il problema.

Cosa succede se non sono presente alla visita fiscale INPS?

Il medico che viene a fare la visita, se non trova la persona lascia un biglietto.

Nel biglietto c’è scritto di presentarsi  il giorno dopo – eventualmente a quello festivo , se c’è una festa in mezzo – al suo studio medico per sottoporsi alla visita medica di controllo.

Nel caso in cui il lavoratore paziente non si presenti nemmeno a questo appuntamento, il medico lo farà presente all’INPS .

Il lavoratore a quel punto dovrà portare una valida giustificazione all’INPS entro 10 giorni.

Se nemmeno porterà la giustificazione alla sua assenza, l’INPS non pagherà i giorni di malattia.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.