Quanto Guadagna un Dentista in Italia, Formazione e Stipendio

Da sempre la professione del dentista è considerata una tra le più remunerative, ma quanto guadagna un dentista, qual’è il suo stipendio mensile?

Il settore odontoiatrico è indubbiamente uno dei più redditizi nel panorama economico italiano attuale. Un accesso alla professione difficile e tra i più regolamentati, che richiede uno specifico corso di laurea e relative specializzazioni. Un investimento a lungo termine, per approdare però ad una professione che non conosce crisi.

Un settore senza crisi, quanto guadagna un dentista?

Difficilmente si risparmia sulla salute dei nostri denti. Soprattutto, cosa ancor più importante, qualora si abbia bisogno di una prestazione odontoiatrica di certo puntiamo alla qualità e alla professionalità, senza badare a spese, anche a costo di affrontare qualche sacrificio. Per questo è opportuno fare questa domanda: malgrado la recente crisi finanziaria e le eventuali difficoltà economiche, quanto guadagna un dentista?

I fattori di guadagno nell’ambiente odontoiatrico possono essere di tipologia differente, in base alla natura lavorativa del professionista. Quest’ultimo può essere:

  • libero professionista presso cliniche private;
  • libero professionista presso studio privato;
  • lavoratore dipendente presso ASL pubbliche.

Libero professionista presso clinica privata o franchising: gli stipendi medi per un libero professionista possono toccare cifre come 4000 euro mensili. Numeri che eguagliano quelli di compensi di ortopedici, chirurghi, fisioterapisti o altri specialisti del campo medico. Anche lavorando per conto di catene di professionisti dell’odontoiatria come Dentisti Italia,  Amico Dentista o Vital Dent, si possono raggiungere stipendi simili, arrivando ad un reddito lordo di 60000 euro annui.

Libero professionista presso studio privato: contrariamente alla figura in clinica, un libero professionista che svolge la propria attività presso uno studio privato può arrivare a fatturare una cifra mensile di addirittura 150000 euro. Tuttavia, tale cifra va considerata in ogni caso lorda e non netta. Oltre alla pesante tassazione delle partite IVA, vanno calcolate spese per imposte e affitto di immobile, manutenzione degli strumenti di lavoro nonché compensi per gli eventuali collaboratori, come per la segreteria e per l’igienista, o l’assistente alla poltrona.

Lavoratore dipendente presso ASL pubblica o clinica convenzionata: diversamente, il dentista impiegato nel settore pubblico, può percepire un compenso di circa 2500/3000 euro mensili, ma con ritmi lavorativi decisamente diversi e lontani dall’impegno che un libero professionista con studio personale può avere. Menzione a parte per gli straordinari, che possono garantire al lavoratore il 15% in più su base mensile.

Quanto Guadagna un Dentista, Stipendio Mensile, Anni di Studio

Quanto guadagna un dentista? Rapporto con l’estero

In generale, lo stipendio medio di un dentista in Italia è di circa 77.000 euro lordi all’anno, corrispondenti a circa 3.510 euro netti al mese.

Ecco una tabella che riassume i salari medi di un dentista in Italia, suddivisi per area geografica, settore di lavoro e anzianità:

Area geografica Settore di lavoro Anzianità Stipendio medio
Sud Italia Odontoiatra ospedaliero Neolaureato 30.000 euro lordi all’anno
Nord Italia Odontoiatra ospedaliero Neolaureato 35.000 euro lordi all’anno
Italia Odontoiatra libero professionista Neolaureato 45.000 euro lordi all’anno
Sud Italia Odontoiatra libero professionista 10 anni di esperienza 90.000 euro lordi all’anno
Nord Italia Odontoiatra libero professionista 10 anni di esperienza 100.000 euro lordi all’anno

È importante notare che questi salari sono solo una media e possono variare a seconda di una serie di fattori, tra cui la posizione dello studio, la specializzazione dell’odontoiatra e il numero di pazienti trattati.

In generale, i dentisti ospedalieri guadagnano meno dei dentisti liberi professionisti. Questo perché i dentisti ospedalieri sono dipendenti pubblici e hanno uno stipendio fisso, mentre i dentisti liberi professionisti possono guadagnare di più a seconda del numero di pazienti trattati e dei servizi offerti.

I dentisti del sud Italia guadagnano in media meno dei dentisti del nord Italia. Questo perché i costi della vita sono generalmente più bassi al sud, quindi i dentisti hanno bisogno di guadagnare meno per mantenere lo stesso tenore di vita.

I dentisti con più esperienza guadagnano in media di più dei dentisti neolaureati. Questo perché i dentisti con più esperienza hanno una maggiore clientela e possono quindi richiedere tariffe più elevate.

In Svizzera, un dentista può percepire un compenso superiore ad un collega italiano di circa il 30 – 40%, che sia esso un dipendente o un libero professionista, anche in base al potere d’acquisto in territorio svizzero, maggiore rispetto a quello italiano.

Per quanto concerne il corrispettivo per un dentista in America, invece, esso non è nemmeno minimamente paragonabile a quello di un omologo italiano. Essendo le professioni sanitarie sul territorio americano decisamente più redditizie, anche in base al tenore di vita maggiormente agiato, il salario medio di un professionista può raggiungere una cifra di 165000 dollari annui.

Differente la situazione in Regno Unito, nel quale un professionista che sta specializzandosi percepisce uno stipendio annuo di 28000 sterline, ossia circa 30000 euro, con la possibilità di raggiungere una cifra come 80000 sterline dopo anni di esperienza.

Stipendi di lavori da dentista senza aprire uno studio

Lavoro Descrizione
Assistente alla poltrona Assiste l’odontoiatra durante le procedure cliniche, come la preparazione dei denti, la somministrazione di anestetici e la cura delle ferite.
Educatore in odontoiatria Fornisce informazioni e istruzione sui problemi di salute orale a bambini, adulti e gruppi.
Ricercatore in odontoiatria Conduce studi per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie orali.
Direttore sanitario Gestisce uno studio dentistico o un’organizzazione sanitaria.
Imprenditore in odontoiatria Sviluppa e vende prodotti o servizi odontoiatrici.
Ufficiale sanitario Supervisiona le pratiche odontoiatriche e garantisce la conformità alle normative sanitarie.
Forze armate Fornisce assistenza odontoiatrica ai militari e alle loro famiglie.
Missioni umanitarie Fornisce assistenza odontoiatrica a persone in difficoltà in tutto il mondo.

Questi sono solo alcuni esempi dei lavori che puoi svolgere dopo la laurea in odontoiatria. La scelta del lavoro più adatto dipende dalle tue competenze, interessi e obiettivi professionali.

Ecco alcuni consigli per scegliere il lavoro più adatto:

  • Considera le tue competenze e interessi. Qual è la tua area di specializzazione in odontoiatria? Cosa ti piace fare?
  • Ricerca le opportunità disponibili. Parla con altri odontoiatri, consulta siti web e riviste specializzate.
  • Fai esperienza. Lavora come assistente alla poltrona o partecipa a tirocini per avere un’idea del lavoro quotidiano.

Con una pianificazione accurata e un impegno costante, puoi trovare il lavoro perfetto per te.

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Come diventare dentista? Iter di studio e abilitazione

L’inserimento alla professione di dentista è particolarmente ostico, con un iter di studi che assume i connotati di un investimento a lungo termine, senza contare l’impegno costante e di aggiornamento continuo richiesto. E’ necessario infatti uno specifico percorso accademico, con le relative specializzazioni.

Terminata la scuola secondaria superiore, di conseguenza, si dovrà accedere al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Si dovrà proseguire poi con la Laurea Magistrale per la stessa estrazione. Da quando è stato istituito, questo percorso universitario è a numero chiuso, con prova d’ammissione di difficoltà e selettività particolarmente elevata.

Per accedere definitivamente alla professione, tuttavia, è necessario sostenere un esame di stato. Solo dopo aver superato tale esame con esito favorevole si accederà di diritto, così da avere la possibilità di aprire un proprio studio privato.

Ultimo passo per essere ufficialmente riconosciuti come professionisti del settore odontoiatrico è l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri della provincia di residenza, attraverso presentazione di domanda di iscrizione presso l’Ufficio Preposto dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. L’iscrizione ha quota di valore differente in base alla provincia ed è su rinnovo annuale.

L’aggiornamento continuo, con ovvio investimento economico, è un fattore chiave nella crescita professionale della propria attività, studiando e conoscendo nuove tecniche e nuovi materiali per garantire un servizio sempre efficiente.

Materie di studio

Per diventare laureato dentista è necessario conseguire la laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Il percorso formativo ha la durata di sei anni durante i quali lo studente deve conseguire 360 CFU.

Le materie di studio del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono suddivise in tre aree:

  • Area biologica: comprende le materie che riguardano la biologia, la biochimica, la fisiologia, l’anatomia e l’istologia dei tessuti orali.
  • Area clinica: comprende le materie che riguardano la diagnostica, la terapia e la prevenzione delle malattie orali.
  • Area chirurgica: comprende le materie che riguardano la chirurgia orale, la chirurgia maxillo-facciale e l’implantologia.

Ecco un elenco delle principali materie di studio del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria:

Area biologica

  • Biologia generale e molecolare
  • Biochimica
  • Fisiologia generale e umana
  • Anatomia generale e topografica
  • Istologia
  • Embriologia
  • Patologia generale e clinica
  • Farmacologia

Area clinica

  • Odontoiatria conservativa
  • Endodonzia
  • Parodontologia
  • Pedodonzia
  • Ortognatodonzia
  • Protesi dentarie
  • Chirurgia orale
  • Chirurgia maxillo-facciale
  • Implantologia

Area chirurgica

  • Chirurgia orale
  • Chirurgia maxillo-facciale
  • Implantologia

Inoltre, il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria prevede un periodo di tirocinio professionalizzante, che si svolge presso le cliniche universitarie e gli studi odontoiatrici. Il tirocinio ha lo scopo di consentire agli studenti di acquisire le competenze pratiche necessarie per esercitare la professione odontoiatrica.

Al termine del percorso di studi, lo studente deve superare l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione odontoiatrica. L’esame è composto da una prova scritta e una prova orale.

La laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria è un corso di studi impegnativo, ma offre la possibilità di acquisire competenze e conoscenze altamente qualificate per l’esercizio della professione odontoiatrica.

Le migliori università per la laurea in odontoiatria

Le migliori università per odontotecnico in Italia sono quelle che offrono un percorso formativo di alto livello, con una didattica innovativa e un’ampia offerta di tirocini.

Ecco un elenco delle università che si distinguono per la qualità del loro corso di laurea in odontotecnica:

  • Università di Bologna
  • Università Politecnica delle Marche
  • Università degli Studi di Milano
  • Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Università degli Studi di Torino
  • Università degli Studi di Padova
  • Università degli Studi di Roma La Sapienza
  • Università degli Studi di Firenze
  • Università degli Studi di Catania

Queste università sono caratterizzate da un corpo docente altamente qualificato, da laboratori e attrezzature all’avanguardia e da una forte attenzione alla ricerca.

Inoltre, queste università offrono una vasta gamma di opportunità di tirocinio, che consentono agli studenti di acquisire le competenze pratiche necessarie per esercitare la professione di odontotecnico.

Ecco alcuni fattori da considerare nella scelta dell’università per odontotecnico:

  • Reputazione dell’università: è importante scegliere un’università che sia riconosciuta per la qualità del suo corso di laurea in odontotecnica.
  • Corpo docente: è importante scegliere un’università che abbia un corpo docente altamente qualificato e aggiornato sulle ultime novità del settore.
  • Laboratori e attrezzature: è importante scegliere un’università che abbia laboratori e attrezzature all’avanguardia per consentire agli studenti di acquisire le competenze pratiche necessarie per esercitare la professione.
  • Opportunità di tirocinio: è importante scegliere un’università che offra una vasta gamma di opportunità di tirocinio per consentire agli studenti di acquisire esperienza pratica.

Anni di tirocinio

In Italia, per potersi aprire uno studio personale di odontotecnico è necessario conseguire la laurea triennale in Odontotecnica e superare l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di odontotecnico.

L’Esame di Stato è composto da due prove: una prova scritta e una prova orale. La prova scritta è composta da 60 quesiti a risposta multipla, mentre la prova orale è composta da domande su argomenti di natura teorica e pratica.

Per potersi iscrivere all’Esame di Stato è necessario aver svolto un tirocinio professionalizzante di almeno 18 mesi presso un laboratorio odontotecnico. Il tirocinio deve essere svolto sotto la supervisione di un odontotecnico abilitato.

Al termine del tirocinio, lo studente riceve un attestato di qualificazione professionale che attesta la sua idoneità all’esercizio della professione di odontotecnico.

Quindi, la risposta alla tua domanda è: 18 mesi.

È importante sottolineare che il tirocinio professionalizzante è un periodo fondamentale per l’acquisizione delle competenze pratiche necessarie per esercitare la professione di odontotecnico. Durante il tirocinio, lo studente ha l’opportunità di lavorare su casi reali e di imparare da un odontotecnico abilitato.

Ecco alcuni consigli per svolgere un tirocinio professionalizzante di successo:

  • Seleziona con cura il laboratorio odontotecnico presso cui svolgere il tirocinio. Assicurati che il laboratorio sia ben attrezzato e che sia gestito da un odontotecnico abilitato e qualificato.
  • Sii proattivo e prendi l’iniziativa. Non aspettare che ti vengano assegnati i compiti, ma offri il tuo aiuto e cerca di imparare il più possibile.
  • Sii flessibile e adattabile. La professione di odontotecnico è in continua evoluzione, quindi sii pronto a imparare nuove cose e ad adattarti alle nuove esigenze.

Buon tirocinio!

Costi per aprire un piccolo studio 

Il costo di apertura di un piccolo studio da dentista varia a seconda di una serie di fattori, tra cui la dimensione dello studio, la posizione, le attrezzature e le tecnologie utilizzate. In generale, si può stimare che il costo iniziale si aggiri intorno ai 100-150 mila euro.

Ecco un elenco dei principali costi da considerare:

  • Acquisto o affitto del locale: il costo dell’affitto di un locale di circa 50 mq in una zona centrale può variare da 500 a 1.000 euro al mese. L’acquisto di un locale di queste dimensioni può costare dai 100.000 ai 200.000 euro.
  • Attrezzature e materiali: le attrezzature e i materiali necessari per l’esercizio della professione di dentista possono costare dai 50.000 ai 100.000 euro.
  • Personale: il costo del personale, che include segretaria, assistente e odontoiatra, può variare da 20.000 a 30.000 euro all’anno.
  • Pubblicità e marketing: il costo della pubblicità e del marketing per promuovere lo studio può variare da 10.000 a 20.000 euro all’anno.

Inoltre, è importante considerare anche i costi di gestione dello studio, come le utenze, la manutenzione e le tasse. Questi costi possono variare a seconda della dimensione dello studio e della posizione.

Ecco alcuni consigli per risparmiare sui costi di apertura di uno studio da dentista:

  • Scegli un locale di dimensioni adeguate alle tue esigenze. Un locale troppo grande può essere costoso da gestire.
  • Investi in attrezzature e materiali di alta qualità. Le attrezzature e i materiali di alta qualità possono durare più a lungo e garantire un lavoro di qualità.
  • Ottieni finanziamenti agevolati. Esistono diverse agevolazioni finanziarie a disposizione dei liberi professionisti che vogliono aprire una nuova attività.

Con una pianificazione accurata e un investimento adeguato, è possibile aprire un piccolo studio da dentista con successo.

Come diventare dentista? Il modello di business

Il marketing della propria attività dentistica è un investimento che, qualora avrà i suoi frutti, darà indietro un ritorno. Per questa tattica è opportuno stabilire un budget incentrato prettamente sulla comunicazione e sulla promozione efficace, ovviamente verso un pubblico settorializzato, della propria natura professionale.

La settorializzazione del proprio pubblico, o definizione di nicchia, avviene tenendo conto di:

  • Ubicazione della sede di lavoro
  • Età dei potenziali clienti
  • Condizioni economiche dei potenziali clienti
  • Bisogni tipo dei potenziali clienti

 

Solo dopo aver definito questi elementi si potrà procedere all’identificazione del cliente tipo, detto anche buyer persona. Un dentista può essere rivolto a tutti, ma molti servizi sono maggiormente dedicati ad un pubblico specifico (ad esempio la pedodonzia è rivolta a donne con figli piccoli, o lo sbiancamento a clienti ambosessi di un’età tra 30 e 50 anni). In un mercato sempre più segmentato, anche la figura del dentista deve presentare una proposta unica di valore.

Dopo aver messo a punto la fase analitica può iniziare quella operativa, facendo leva sul pubblico precedentemente studiato e poi profilato. Nella strategia della fase operativa figurano queste tattiche:

  • Creazione documenti cartacei destinati al business to consumer;
  • Creazione locandine pubblicitarie, volantini, depliant, o cartellonistica;
  • Lavoro per rendere lo studio dentistico un luogo che trasmetta sicurezza e affidabilità;
  • Apertura sito web, con storia, servizi offerti, ubicazione, informazioni e modulo di contatto;
  • Creazione blog interno al sito;
  • Apertura profilo Google My Business, con info dettagliate su orari, ubicazione e recapiti;
  • Apertura profili social, in base alle evenienze, per far conoscere la propria attività tra pubblico generale e nicchie;
  • Creazione campagna di fidelizzazione clienti;
  • Ideazione di servizi speciali per clienti fidelizzati;
  • Tracciamento della promozione da compiere e monitoraggio delle statistiche e delle prestazioni.

 

Ribadendo quanto detto in precedenza, per la salute dentale non si bada a spese, ma è sempre opportuno scegliere con oculatezza il professionista che fa al caso nostro, in base alle nostre vicissitudini.

Stipendi in Italia 

Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.